- Il primo tempo aveva segnato uno squilibrio netto, persino imbarazzante in favore degli argentini. La nazionale francese pareva non essere scesa in campo e Lionel Messi e il 2-0 dell’intervallo stava anche stretto.
- La scelta di Deschamps di giocare col 4-2-4 ha sparigliato gli equilibri e rivitalizzato la Francia, che nei dieco minuti finali dei regolamentari ha agganciato il pari con una doppietta di Mbappé.
- I supplementari hanno fatto segnare altri due gol e portato alla ribalta il portiere argentino, che ha dapprima effettuato una gran parata nel recupero del secondo tempo supplementare e poi è stato decisivo, come sempre, ai rigori.
La finale mondiale più bella di sempre, un inno al calcio e alla sua natura di gioco più bello del mondo. Soprattutto, una partita che è stata tante partite e che troppo presto era stata giudicata chiusa, con gran sberleffo per tutti coloro che si ostinano a trovare una logica in quella circostanza sommamente illogica che è la partita di calcio. Infine ha vinto l’Argentina ai calci di rigore e con merito. Ma con altrettanto merito avrebbe vinto la Francia, che alla fine del primo tempo pareva



