Indetto dai sindacati di base a livello nazionale interesserà trasporti pubblici, scuole, università e lavoratori portuali. Il corteo principale a Roma, mobilitazioni previste in oltre sessanta città italiane
Sciopero generale lunedì 22 settembre indetto dai sindacati di base: «Contro il genocidio in Palestina, la fornitura di armi a Israele e l'assenza di un intervento concreto per dissociarsi dagli orribili crimini perpetrati dal governo di Israele». E a sostegno incondizionato alla missione della Global Sumud Flotilla impegnata nel portare aiuti umanitari al popolo palestinese.
Dopo la giornata di mobilitazione di venerdì 19 settembre, lunedì 22 l’Italia vivrà una seconda tornata di scioperi e manifestazioni a sostegno della popolazione palestinese. A differenza della prima iniziativa, che aveva visto in campo la Cgil e una rete di associazionismo civico, questa volta a muoversi è la galassia dei sindacati di base e autonomi: Usb, Adl Cobas, Cub e altre sigle.
Numerose le iniziative annunciate: oltre sessanta le manifestazioni previste in tutta Italia. L’Unione sindacati di base parla di «numeri senza precedenti» e invita a «bloccare tutto, con la Palestina nel cuore». A Roma l’appuntamento principale sarà in piazza dei Cinquecento, nei pressi della stazione Termini, con un presidio atteso di circa ottomila persone a partire dalle 11. «Saremo in piazza per ribadire che non vogliamo essere complici, con il nostro silenzio, della guerra a Gaza», affermano gli organizzatori. L'Unione sindacati di base spiega che: «il 22 settembre tutti potranno scendere in piazza per rompere ogni collaborazione con lo stato di Israele, difendere Gaza».
Lo sciopero è stato indetto a livello nazionale e riguarderà trasporti pubblici, scuole, università e lavoratori portuali. l personale del gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord potrà aderire all’astensione dalle 00.00 alle 23.00, con conseguenti cancellazioni e variazioni di orario. Nel trasporto pubblico locale le modalità saranno diverse città per città: a Roma Atac garantirà metro, autobus e tram fino alle 8.29 e poi solo tra le 17 e le 20; a Milano Atm assicurerà il servizio fino alle 8.45 e successivamente dalle 15 alle 18. Possibili adesioni anche tra i tassisti, mentre il trasporto aereo non dovrebbe essere coinvolto.
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