Il premier Mario Draghi era stato chiaro: aperture solo in presenza di dati favorevoli. Dopo un mese di stretta, arriva la bozza del possibile piano sulle riaperture, tema al centro del discorso politico, che dovrebbe essere annunciato nei prossimi giorni. Prima le misure verranno discusse con le regioni, quindi si guarderanno i dati del contagio nel report settimanale di venerdì.

Secondo il documento elaborato dalle Regioni ecco come dovrebbero riaprire ristoranti, piscine e palestre, cinema e teatri. 

Ristoranti

Per quanto riguarda pranzi, cene, aperitivi nei locali, le regole rimangono sostanzialmente quelle in vigore lo scorso anno. 

Nei ristoranti con posti a sedere dovrà essere garantita la distanza di un metro fra un tavolo e l'altro, registrare all'ingresso i clienti e conservare la lista dei clienti per i 14 giorni successivi, oltre a garantire tutte le norme per la sicurezza individuale

Palestre e piscine

Nelle palestre potrà essere consentita la misurazione della temperatura corporea all'ingresso, impedendo l'accesso in caso di una temperatura superiore ai 37,5 gradi. Deve essere mantenuto il metro di distanza fra un atleta e l'altro e gli attrezzi che non possono essere disinfettati fra una persona e l'altra non devono essere usati. L'uso di docce, armadietti e spogliatoi deve essere tenuta sotto controllo, igienizzando e favorendo il ricambio di aria di frequente. 

Lo stesso varrà per le piscine, con l'aggiunta dell'obbligo di convertire le piscine di gioco in piscine balneari, limitando l'utilizzo di sdraio, sedie e lettini.

Cinema e concerti

Gli spettatori dovranno tenere la mascherina fino all'arrivo al proprio posto. Ci sarà la possibilità di stare senza mascherina solo nel caso in cui la sala o gli spazi consentano di mantenere i due metri di distanza tra uno spettatore e l'altro. Se la distanza sarà di un metro la mascherina dovrà essere indossata. Le compagnie teatrali, corpi di ballo e comparse dovranno essere a numero limitato. 

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