- Quattro partite su 10 rinviate per ordine delle Asl, il rischio che il Bologna perda a tavolino la gara non giocata con l’Inter per un errore di modulistica, un nuovo protocollo per giocare in ogni condizione che già viene contestato. La Lega di Serie A ha iniziato l’anno nel caos, ha tentato la prova di forza anziché scegliere la prudenza e fermare il campionato come fatto dalla Lega Serie B e Pro.
- Le decisioni delle Asl provocano effetti paradossali, con squadre costrette a andare comunque in trasferta e presenziare sul campo di squadre ospitanti ma assenti. L’appello al governo per trovare una soluzione giunge tardi.
- Secondo il nuovo regolamento organizzativo ogni squadra che disponga di almeno 13 calciatori sani sarebbe obbligata a giocare. Ma intanto c’è da risolvere il caso dei tre quarantenati del Napoli scesi comunque in campo contro la Juventus.
Mancava giusto il “giallo della distinta”. A margine di una giornata di campionato che è valsa al massimo torneo calcistico italiano l’etichetta di “Serie Asl” (copyright Corriere dello Sport), con quattro gare su dieci rinviate per ordine delle autorità sanitarie locali, è giunto l’errore di modulistica a imprimere la sfumatura lisergica a un quadro già stralunante. La notizia giunge da Bologna, dove la gara fra i rossoblu e l’Inter non è stata disputata causa divieto ufficializzato la sera


