È il frutto dell'estate che rinfresca e nutre senza eccedere in zuccheri o calorie. Chiamato in ogni regione in un modo diverso, ha dato da lavorare all'Accademia della Crusca che alla fine ha decretato: “cocomero” è il nome più italiano. Icona popolare semplice e immediata, stampata su magliette e tovaglie, il cocomero comunica l'estate e il rimedio al caldo. I grandissimi artisti che lo hanno dipinto, da Cézanne a Botero, ci mostrano anche come sia cambiato attraverso gli anni
Il cocomero è l'estate. È l'alimento che richiama la bella stagione più di ogni altro, il frutto più dissetante, dolce e rinfrescante. È fatto quasi totalmente di acqua, circa il 96 per cento. Inaspettatamente per qualcuno contiene pochi zuccheri (3,7 grammi per etto contro i 10 della pesca e della susina e i 9 dell'albicocca), ha solo 16 calorie per 100 grammi e fornisce preziosissime sostanze come vitamine A, B e C, potassio, fosforo e magnesio. Ed è anche buono. Il cocomero ha molti nomi,



