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Perché il Consiglio d’Europa chiede che il governo ritiri il decreto ong

Andrea Renault/STAR MAX/IPx
Andrea Renault/STAR MAX/IPx
  • La commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Dunja Mijatovic ha chiesto al governo italiano di «considerare la possibilità di ritirare il decreto legge» sulle Ong, voluto dal ministro Piantedosi.
  • La richiesta si basa su un parere reso da un comitato di esperti del Consiglio stesso, che contiene pesanti rilievi circa la contrarietà del decreto alle convenzioni sul diritto del mare e alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
  • È vero che le valutazioni del Consiglio, organismo internazionale che si occupa di tutela dei diritti umani, non sono vincolanti, ma hanno un peso comunque rilevante, e rappresentano un ulteriore problema per il governo di Giorgia Meloni. Nel mentre, il Viminale continua ad assegnare alle Ong porti di sbarco sempre più lontani.

Un nuovo problema si abbatte sul governo di Giorgia Meloni. Dunja Mijatovic, commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa (CoE), in una lettera inviata nei giorni scorsi al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, chiede all’esecutivo di «considerare la possibilità di ritirare il decreto legge» sulle organizzazioni non governative (d.l. n. 1/2023, ong). O comunque che, durante il dibattito parlamentare, siano apportate a tale decreto le modifiche necessarie ad «assicurare che il test

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