Sono 24.883 i nuovi casi di Covid-19, 81 i decessi e 18 i nuovi ingressi nelle terapie intensive che si sono registrati oggi. Un netto calo rispetto ai 50.559 riportati dall’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione civile. Questo perché durante la giornata del 25 dicembre sono stati eseguiti solo 217.052 tamponi. Tuttavia, a rappresentare l’aumento dei contagi è l’indice di positività che dal 5,8 per cento sale all’11,5 per cento nelle ultime 24 ore.

La campagna vaccinale

AP Photo/Yuki Iwamura

Per far fronte ai contagi prosegue senza sosta la campagna vaccinale. Secondo i dati rilasciati dall’ultimo monitoraggio del ministero della Salute, sono oltre 46milioni le persone over12 anni ad aver completato il ciclo vaccinale. Mentre sono più di 17milioni coloro che hanno ricevuto anche la terza dose del vaccino, che dal 27 dicembre, come annunciato dal Commissario Figliuolo, sarà estesa a tutti i giovani di 16 e 17 anni e per i soggetti fragili dai 12 ai 15 anni. La campagna vaccinale dei minori della fascia di età tra i 5 e gli 11 anni partita lo scorso 16 dicembre ha coinvolto finora circa 158.884 ragazzi. Un dato record viene registrato dai green pass: negli ultimi tre giorni sono stati emessi circa 4 milioni di certificazioni in tutta Italia.

Il rapporto dell’iss

È stato diffuso anche il rapporto esteso dell’Istituto superiore di sanità, il quale ha registrato un aumento dei casi tra la popolazione non vaccinata. Un dato che ha conseguenze concrete, secondo l’Iss: «Il rischio di terapia intensiva per i non vaccinati rispetto a chi ha la terza dose è: 85 volte maggiore per gli over 80; 12,8 volte maggiore per i 60-79; 6,1 volte maggiore per i 40-59». L’istituto ha anche rilasciato nuovi dati sull’efficacia dei vaccini: «Dopo 150 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, l’efficacia del vaccino nel prevenire la malattia, sia nella forma sintomatica che asintomatica, scende dal 71,5 per cento a 30,1 per cento – si legge nel rapporto – rimane elevata l’efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa, in quanto l’efficacia del vaccino nei vaccinati con ciclo completo da meno di 150 giorni è pari al 92,7 per cento, mentre cala all’82,2 per cento nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 150 giorni».

Rimangono comunque alti i numeri dei positivi al Covid-19 nella popolazione di età under20. Il 48 per cento dei casi in età scolare è stato diagnosticato nella fascia d’età 6-11 anni, il 36 per cento nella fascia 12-19 anni e solo il 11 per cento e il 5 per cento sono stati diagnosticati, rispettivamente tra i 3 e i 5 anni e sotto i 3 anni.

L’Europa ai ripari

Il premier britannico, Boris Johnson, ha previsto una riunione di governo per la giornata di oggi con l’obiettivo di valutare l’entrata in vigore di nuove restrizioni in vista di capodanno. Lo scorso venerdì, infatti, sono stati registrati oltre 122mila nuovi positivi nel Regno Unito. L’epicentro dei contagi è Londra: secondo una stima pubblicata ieri, nella capitale, una persona su dieci è stata contagiata.

Proprio per questo, Scozia, Galles e Nord Irlanda si blindano in vista di fine anno: sono state chiuse le discoteche e posti dei limiti di capienza per quanto i grandi eventi. In Irlanda del Nord, invece, non possono sedersi ai tavoli del ristorante più di sei persone provenienti da nuclei famigliari diversi. Ma per uscire dall’ondata di contagi il Downing Street punta sulla campagna vaccinale. Hub e centri sono rimasti aperti anche il 25 e 26 dicembre, e si sono registrate diverse code in attesa nonostante le festività.

I dati evidenziano che la terza dose è stata ricevuta dal 56 per cento degli adulti residenti nel Regno Unito, un dato più alto che quello italiano. Dopo aver superato la quota di 100mila contagi anche in Francia dove nel giorno di Natale sono stati registrati ben 104.611 nuovi positivi, ieri sono stati registrati 27.697 nuovi casi. Nell’ultima settimana i decessi dovuti al Covid-19 al di là delle Alpi sono stati oltre i mille, per un totale di 122mila da inizio della pandemia.

Numeri che allarmano anche il presidente Emmanuel Macron che ha convocato una riunione di emergenza per varare ulteriori restrizioni. Buone notizie arrivano invece dalla Germania. Il lockdown per i non vaccinati sta producendo gli effetti sperati. Il governo federale, infatti, aveva vietato ai non vaccinati di accedere al commercio al dettaglio fatta eccezione per i negozi di prima necessità.

Secondo i dati del Robert Koch institut, sono stati registrati 10.100 contagi nella giornata di ieri. Non si verificavano dati così bassi dallo scorso 9 novembre. Tuttavia, negli aeroporti internazionali si sono verificati disagi per i passeggeri. Dopo i circa 6mila voli cancellati tra il 24 e il 25 dicembre, lo stesso destino è toccato a 1500 voli ieri. Le compagnie aree cinesi e statunitensi sono le più colpite dalle cancellazioni.

 

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