L’evoluzione della pandemia

Omicron raddoppia ogni due giorni nel Regno Unito. Da noi? Non lo sappiamo

La vaccinazione di una bambina a Roma, in una foto del 15 dicembre\\u00A0(AP)
La vaccinazione di una bambina a Roma, in una foto del 15 dicembre (AP)
  • Omicron è la variante del Sars-CoV-2 più trasmissibile che abbiamo visto finora, e con la maggiore capacità di eludere la risposta immunitaria sviluppata dopo vaccinazione o infezione naturale.
  • Due dosi di vaccino offrono una protezione estremamente ridotta dal contagio, mentre sembrerebbe che quella dalla malattia grave resti sostanziale, almeno per i vaccini a mRna. Una terza dose di Pfizer sembra riportare la protezione sia dal contagio sia dalla malattia grave.
  • E in Italia cosa sta succedendo? Non è chiaro se stiamo raccogliendo i dettagli dei risultati dei test Pcr sui tamponi positivi, che ci permetterebbero di capire anche solo approssimativamente come stanno le cose. Se lo stiamo facendo questi dati non sono pubblici. L’Istituto superiore di sanità, che abbiamo contattato per un commento, non ha risposto alle nostre richieste.

Venerdì l’agenzia di salute pubblica britannica ha stimato che dei tamponi positivi effettuati il 14 dicembre, il 54,2 per cento siano da attribuire alla variante Omicron. La situazione non è uniforme: Londra sembra essere più avanti del resto della nazione, con Omicron responsabile di più dell’80 per cento dei contagi. Ma il dato più preoccupante riguarda la velocità con cui la variante si sta diffondendo e sta sostituendo Delta. Due giorni prima, il 12 dicembre, la prevalenza era al 33 per

Per continuare a leggere questo articolo