Poche ore prima aveva salutato i fedeli per la Pasqua. Questa mattina la notizia della morte di Papa Francesco, avvenuta nel suo appartamento. Ieri Bergoglio si era affacciato da San Pietro per la benedizione urbi et orbi. Se ne va a 88 anni. 

L’annuncio

Il cardinale Kevin Farrell ha dato l’annuncio. Il suo messaggio recita: «Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino».

Il papato di Bergoglio era cominciato il 13 marzo 2013 (qui la copertina di Time che lo celebrava come persona dell’anno). La sua elezione era avvenuta dopo la rinuncia al pontificato di Benedetto XVI. A marzo di quest’anno una polmonite bilaterale ne aveva messo a dura prova la salute; dopo 38 giorni di ricovero al policlinico Gemelli, Papa Francesco era tornato in Vaticano domenica 23 marzo per affrontare da lì la convalescenza.

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Il Colle, Chigi, la politica

«Ho appreso con grande dolore personale la notizia della morte di Papa Francesco, avvertendo il grave vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato», ha fatto sapere Sergio Mattarella. Prosegue così il messaggio del Quirinale: «La morte di Papa Francesco suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo. Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell'umanità. La riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità di adoperarsi, come lui ha costantemente fatto, per questi obiettivi». 

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Poco dopo le dieci e mezza, palazzo Chigi ha diffuso il messaggio della premier Giorgia Meloni: «Papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore. Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti, che non sono mai venuti meno neanche nei momenti di prova e di sofferenza. Nelle meditazioni della Via Crucis, ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che “non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce”. Cammineremo in questa direzione, per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore».

Il vicepremier Antonio Tajani: «Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre. Cura del Creato, Misericordia, fratellanza: è stato un grande Pontefice. Un amico dell’Italia. Preghiamo per lui e per il futuro di tutta la Chiesa Cattolica. Santo Padre, ci protegga da lassù». Notevolmente più secco Matteo Salvini: «Papa Francesco ha raggiunto la Casa del Padre».

La segretaria del Pd Elly Schlein: «È stato il Papa degli ultimi, degli emarginati, il Papa della giustizia sociale e dell’impegno per il Pianeta: il suo potente messaggio di pace e di fraternità resterà un’impronta durevole di vicinanza, compassione, amore per il prossimo che continuerà a lasciare il segno. Di fronte a questa dolorosa perdita, la nostra vicinanza va alla comunità cattolica e a tutte e tutti coloro che nel mondo lo piangeranno e ne porteranno avanti l’impegno per i più poveri».

Meloni: «Rapporto assiduo, ci mancherà molto»

La premier è anche intervenuta in Rai: «Tutto il mondo lo ricorderà come il Papa degli ultimi. Avevamo uno straordinario rapporto personale, era un Pontefice con il quale si poteva parlare di tutto, con grande semplicità, come con il proprio parroco, con cui ti sentivi a tuo agio, con il quale ho avuto il privilegio di poter parlare di tutto. Il suo carattere molto forte era sempre accompagnato dal senso dell’umorismo, mi diceva sempre: “Non perda il senso dell’umorismo”. A noi mancherà molto e il fatto che se ne vada nel lunedì nell’Angelo è come se lui fino all’ultimo avesse voluto assolvere al suo compito. L’ho incontrato anche negli ultimi giorni, era affaticato ma voleva esserci».

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«Avevamo un rapporto molto più assiduo di quel che si vedesse», prosegue la premier. «C’era una quotidianità nei nostri rapporti, teneva nel cassetto disegni di mia figlia che glieli aveva regalati, era capace di piccoli gesti incredibili. Custodisco tantissimi ricordi. La sua presenza al G7, la prima volta di un Pontefice al G7… È stato unico, è una delle cose che ho fatto delle quali in assoluto vado più fiera per la portata storica, di un Papa che parla al G7 di intelligenza artificiale per battersi perché l’uomo rimanga al centro». 

Il cordoglio internazionale

«Sarà ricordato per l’impegno a favore di deboli e giustizia», ha commentato Friedrich Merz, che si prepara a diventare ufficialmente il cancelliere tedesco a inizio maggio. Per Emmanuel Macron, il Papa «ha voluto che la Chiesa portasse gioia e speranza ai più poveri».

Svariati i messaggi di cordoglio dei premier europei, dal polacco Donald Tusk passando per l’ungherese Viktor Orbán.

Il messaggio della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, trasmesso sui social accompagnato da una foto dei due insieme: «Oggi il mondo piange la morte di Papa Francesco, che ha ispirato milioni di persone, non solo nell’ambito della Chiesa cattolica, con la sua umiltà e quel suo amore così puro per i meno fortunati». L’eredità del Papa «continuerà a guidarci verso un mondo più giusto, pacifico e compassionevole». 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky diffonde un messaggio commosso, nel quale nota che Papa Francesco «sapeva come dare speranza, lenire la sofferenza con la preghiera e promuovere l’unità. Pregava per la pace in Ucraina e per gli ucraini. Ci uniamo al dolore dei cattolici e di tutti i cristiani che si sono rivolti a Papa Francesco per il sostegno spirituale. Memoria eterna!».

Dal Cremlino anche il cordoglio di Putin: Bergoglio è «un uomo eccezionale che durante il suo pontificato ha promosso attivamente lo sviluppo del dialogo tra la Chiesa ortodossa russa e quella cattolica romana, così come una costruttiva cooperazione tra la Russia e la Santa Sede».

Trump, Vance e la Casa Bianca

Secco il messaggio della Casa Bianca, che scrive: «Riposa in pace, Papa Francesco» accompagnando il testo con foto di Bergoglio con Trump e Vance.

Donald Trump affida al social Truth il suo messaggio di poche parole: «Riposa in pace Papa Francesco! Che dio benedica lui e tutti coloro che lo hanno amato!».

Il vicepresidente Usa J.D. Vance aveva incontrato Papa Francesco proprio ieri. Fa sapere su X: «Ho appena appreso della morte di Papa Francesco, il mio cuore è con i milioni di cristiani in tutto il mondo che lo hanno amato. Sono stato felice di vederlo ieri, anche se era ovviamente molto malato. Ma lo ricorderò sempre per l'omelia che ha tenuto nei primissimi giorni del COVID, che vi riporto qui. È stata davvero bellissima. Che Dio faccia riposare in pace la sua anima».

L’ultimo messaggio di Bergoglio

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Nel suo messaggio pasquale, alla vigilia della sua morte, il Papa ha lanciato un messaggio forte per la pace: «Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo! L'esigenza che ogni popolo ha di provvedere alla propria difesa non può trasformarsi in una corsa generale al riarmo. La luce della Pasqua ci sprona ad abbattere le barriere che creano divisioni e sono gravide di conseguenze politiche ed economiche. Ci sprona a prenderci cura gli uni degli altri, ad accrescere la solidarietà reciproca, ad adoperarci per favorire lo sviluppo integrale di ogni persona umana». Il testo integrale qui.

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