- La legge sul fine vita è prigioniera delle divisioni interne alla maggioranza e del parlamento. Le norme dovrebbero essere discusse dall’aula della Camera questa settimana ma Lega e Fratelli d’Italia annunciano un’opposizione durissima.
- Il ministro della Salute ha provato a smuovere le acque presentando un decreto sui comitati etici, «un piccolo passo avanti ma non risolutivo», dice Marco Cappato dell’associazione Luca Coscioni.
- La norma prende spunto dalla sentenza della Corte costituzionale del 2019, che ha depenalizzato l’aiuto al suicidio medicalmente assistito, ma che finora è rimasta del tutto inattesa. L’iniziativa di Speranza è stata contestata da 70 associazioni cattoliche.
La legge sul fine vita, ovvero le norme sull’aiuto medico fornito ai pazienti con malattie irreversibili che decidono di morire tramite suicidio, è bloccata dalle divisioni interne alla maggioranza e al parlamento. Le norme dovrebbero essere discusse dall’aula della Camera questa settimana, per poi passare al Senato, ma il governo non ha inserito il tema tra le sue priorità. Inoltre Lega e Fratelli d’Italia annunciano un’opposizione durissima e i tempi per avere una legge si prospettano molto l



