Esclusivo

L’inchiesta sui finanziatori di Giovanni Toti: milioni e conflitti di interesse

Illustrazione di Valentina Vinci
Illustrazione di Valentina Vinci
  • Nell’inchiesta c’è un gruppo di indagati, sui nomi però non trapela nulla. Sappiamo che di questo elenco non fa parte Toti: il motivo è che non ha mai avuto ruoli ufficiali nei board dei comitati e delle fondazioni che a lui fanno riferimento. Intanto la finanza ha acquisito mesi fa documenti nelle sedi delle società di alcuni finanziatori.

  • C’è però una traccia che potrebbe spostare l’orizzonte investigativo oltre il semplice finanziamento. Perché dalle delibere regionali ottenute da Domani emergono possibili conflitti di interessi di chi ha dato soldi a Toti e negli stessi anni otteneva pareri favorevoli dalla giunta regionale.

  • Nella migliore delle ipotesi sono coincidenze che potrebbero configurare “solo” plurimi conflitti di interessi, condannabili secondo i principi dell’etica e della trasparenza, ma non punibili secondo il codice penale.

Tira una brutta aria nel palazzo della regione Liguria governata da Giovanni Toti. E non è colpa della tramontana che soffia forte da queste parti. È piuttosto la previsione di un burrascoso futuro che porta con sé i sospetti di finanziamenti illeciti. Almeno questa è l’ipotesi di reato scritta nel fascicolo della procura di Genova che indaga sui soldi versati da imprenditori e società a comitati e fondazioni che hanno sostenuto, a suon di donazioni, il percorso politico di Toti, il presiden

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