Propaganda e religione

Guerra Ucraina, la crociata del patriarca e dell’oligarca amico della Lega di Salvini

  • Per il patriarca Kirill I l’invasione era necessaria per fermare la corruzione dei valori cristiani: il gay pride è il simbolo di questa decadenza, secondo il capo degli ortodossi.
  • A dare manforte al capo degli ortodossi l’oligarca che ha sposato la causa sovranista e che ha rapporti con i leghisti. È il capo di una testata che aveva assunto un ex di Fox News, ora sotto accusa negli Stati Uniti per aver collaborato con il miliardario sotto sanzioni. 
  • Uno dei collaboratori più stretti dell’oligarca è molto vicino alla Lega di Salvini. 

L’invasione dell’Ucraina non è solo un’operazione di guerra per «denazificare» il paese, come ripetuto da Vladimir Putin. Per il patriarca della chiesa ortodossa, Kirill I è un’azione necessaria al ripristino delle tradizioni e dei valori cristiani, fondamentale per arginare la diffusione di modelli di vita fondati sul peccato. Per il capo degli ortodossi il peccato è soprattutto l’omosessualità e la rivendicazione di diritti dalla “lobby gay”. L’elemento di novità non è certo l’omofobia, pi

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