Riprendiamo il nostro live blog per raccontare in diretta gli sviluppi del conflitto ucraino. 

Cosa c’è da sapere:

  • Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel si è recato a Kiev dove ha incontrato Zelesnky. Entro giugno l’Ue valuterà il questionario compilato dalle autorità ucraine per far entrare il paese all’interno dell’Unione.
  • Putin testa un missile balistico intercontinentale senza precedenti.
  • Ieri la Russia ha intensificato i bombardamenti nell’est del paese, avviando di fatto la campagna per la conquista del Donbass. L’obiettivo è circondare la zona chiudendo l’ultimo corridoio che collega la regione al resto dell’Ucraina.
  • Mosca starebbe continuando a spostare forze dalla Bielorussia alla Russia per ridistribuire le proprie unità in Ucraina, mentre gli aerei russi continuano a colpire obiettivi in Ucraina dalle strutture bielorusse.
  • Continua anche l’assedio delle acciaierie Azovstal di Mariupol, ultimo baluardo della resistenza ucraina, dove sono asserragliati marines e civili. I russi hanno lanciato un altro ultimatum che è scaduto alle 13 ore italiane. Ma non c’è ancora nessuna resa.
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19.34 – «Le situazioni che vediamo in Ucraina, come risultato dell'aggressione russa sono davvero terribili. Quello che vogliamo è che le persone in pericolo possano uscire in sicurezza», ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken durante la sua visita a Panama.


19.30 – Secondo la Cnn gli americani hanno iniziato l’addestramento ai soldati ucraini per usare gli obici Howitzer, le armi inviate nel fine settimana da Joe Biden.


18.32 – Con le mediazioni in stallo il Segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, ha chiesto di essere ricevuto sia dal presidente russo Vladimir Putin che da quello ucraino, Volodymyr Zelensky.


18.13 – Putin sul missile balistico:

«Mi congratulo per il successo del lancio del missile balistico intercontinentale Sarmat. Quest’arma davvero unica rafforzerà il potenziale di combattimento delle nostre forze armate, assicurerà in modo affidabile la sicurezza della Russia dalle minacce esterne e farà riflettere due volte coloro che, nel calore della retorica aggressiva, cercano di minacciare il nostro paese».


18.01 – Il media indipendente Meduza ha intervistato le madri di due coscritti che erano a bordo dell’incrociatore missilistico Moskva. Entrambi avevano 19 anni e di loro non se ne hanno più notizie.


17.35 – La conferenza stampa dopo l’incontro tra Zelensky e Michel

«Io non ho visto nessuna bozza, non ci è stato passato nulla. Peskov dice che la palla a nostra ma a calcio si gioca in due. Credo stia giocando da solo e penso che serva più serietà», ha detto il presidente ucraino Zelensky in risposta a ciò che questa mattina ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, il quale sosteneva di aver inviato una bozza di accordo a Kiev.

«È importante garantire che l'’Ucraina abbia accesso a tutte le armi moderne necessarie», «i partner europei finora hanno dato un contributo considerevole al sostegno della nostra capacità militare con gli 1.5 miliardi di euro nel quadro della European Peace Facility».

«Siamo pronti a ogni formato di dialogo. Che io lo voglia o meno, io sono pronto al dialogo. Lo ero negli ultimi 3 anni e continuo ad essere pronto, fino alla fine della guerra, al dialogo con la Federazione Russa e il suo presidente».

Charles Michel: «L’ho già detto: prima o poi colpiremo anche il petrolio e il gas russi. Stiamo lavorando per la nostra indipendenza dalle fonti fossili in generale e da quelle russe in particolare». Il presidente del Consiglio Ue ha anche detto che si «si suppone che entro la fine di giugno la Commissione pubblichi il parere» sul questionario compilato dalle autorità ucraine per l’annessione del paese all’interno dell’Ue.


17.01 – Al prestigioso torneo di tennis di Wimbledon che si tiene in Inghilterra saranno esclusi i tennisti di origine russa e bielorussa.


16.48 – La Russia testa nuovo missile balistico intercontinentale. Il presidente russo ha detto: «Non ha simili al mondo e non li avrà per molto tempo. Farà riflettere chi minaccia la Russia».


16.37 – Vladimir Putin ha ordinato al governo di preparare entro il primo giugno una strategia per rispondere alle sanzioni occidentali all’interno dell’Organizzazione per il commercio internazionale (Wto).


16.07 – Zelensky pubblica un video dell’incontro con il presidente del Consiglio Ue Charles Michel:


15.50 – Cosa ha detto nel suo briefing la portavoce del ministero degli Esteri russo

  • Secondo Maria Zakharova alcuni soldati addestrati dalla Nato e che «stanno torturando coloro che sono sospettati di simpatizzare con la Russia» sono stati catturati e presi in ostaggio nel Dobass.
  • La Russia sta raccogliendo prove di crimini commessi dalle forze ucraine. Zakharova ha detto che «tutti i materiali saranno attentamente studiati, allegati ai casi penali, e presentati al tribunale». «Non un singolo nazionalista ucraino coinvolto in crimini contro la popolazione civile e il personale militare russo sfuggirà a una giusta punizione».
  • Dall’inizio dell’offensiva la Russia ha fornito 15.500 tonnellate di aiuti umanitari in Ucraina.

15.35 – Secondo quanto riporta l’EUobserver che cita Ivo Schmidt, un funzionario della Commissione europea, nelle prossime sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina l’embargo del petrolio «farà sicuramente parte» del pacchetto. Tuttavia non è ancora chiaro quale sia la portata dell’embargo.

Nel frattempo, il deputato della Cdu Norbert Röttgen, ha detto che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha proposto di inserire un tetto massimo di prezzo per il gas russo anziché un embargo completo.


15.15 – Il punto lungo il fronte

Secondo quanto detto dal consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, Oleksiy Arestovych, nel Donbass l’esercito ucraino è riuscito a respingere dieci attacchi nelle ultime 24 ore, distruggendo 12 carri armati, 28 mezzi corazzati, 2 veicoli e 1 sistema d’artiglieria. 

Nelle regioni di Kiev, Chernihiv e Sumy le forze armate ucraine stanno controllando il confine e non si sono verificati attacchi russi. Diversa la situazione nell’area di Kharkiv, seconda città più popolosa dell’Ucraina, dove sono in corso diversi combattimenti. Le truppe di Mosca stanno concentrando la loro offensiva anche in direzione della città di Izyum e a Luhansk verso i centri di Rubizhne e Popasna. Attualmente 130 soldati russi feriti si trovano in un’ospedale a Luhansk sotto il loro controllo. A Kherson, sotto il comando del nuovo generale Dvornikov che vanta una vasta preparazione in Siria, i russi stanno avanzando verso Mykolaiv.


14.36 – Il premier britannico Boris Johnson interviene sul caso di Aiden Aslin

Aiden Aslin e Shaun Pinner sono due cittadini britannici che prestano servizio all’interno dell’esercito ucraino. Facevano parte del corpo dei marines che sta difendendo l’acciaieria Azovstal a Mariupol. Entrambi sono stati catturati dall’esercito russo. Mosca ha diffuso in tv un loro video in cui chiedevano uno scambio di prigionieri con l’oligarca russo Medvedchuk, vicino a Putin.

Nei giorni scorsi le famiglie di Pinner e Aslin hanno chiesto il rispetto della Convezione di Ginevra sui prigionieri di guerra dato che non possono essere considerati mercenari o foreign fighters. Ecco quali sono state invece le parole del premier britannico Boris Johnson:

Penso che tutti vorranno esortare lo stato russo a trattare il suo cittadino in modo umano e compassionevole, perché a mio parere, anche se noi non incoraggiamo le persone, anzi, le dissuadiamo attivamente dall'andare in quel teatro di conflitto, capisco che lui aveva servito nelle forze ucraine per qualche tempo e la sua situazione era molto diversa da quella (di) un mercenario.

Spero che sia trattato con cura e compassione. Mi associo completamente ai sentimenti che il mio onorevole amico ha espresso riguardo a coloro che trasmettono messaggi di propaganda.


14.02 – In Brasile l’incontro tra Vladimir Putin e il presidente Jair Bolsonaro è stato inserito il segreto di stato fino al 2027 perché secondo il ministero degli Esteri «può danneggiare o mettere a rischio i negoziati e le relazioni internazionali del paese».


13.40 – Il presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin, ha chiesto all’Unione europea e all’Ucraina il pagamento dei danni dovuti alle sanzioni. «Torneremo su questa faccenda e calcoleremo i danni che avete causato alla nostra economia. Dovrete pagare in ogni caso», ha scritto Volodin su Telegram.


13.14 – Secondo gli ultimi dati dell’Unhcr sono oltre 5 milioni gli ucraini che hanno lasciato il paese dall’inizio della guerra scoppiata lo scorso 24 febbraio. La maggior parte di questi ha trovato rifugio in Polonia. Sul fronte interno sono invece 7.1 milioni gli sfollati.


12.30 – Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto alla Tass che la Mosca ha inviato a Kiev una chiara bozza di accordo e che ora stanno aspettando una risposta da parte della delegazione ucraina.


12.15 – «A Borodyanka. Come a Bucha e in tante altre città in Ucraina. La storia non dimenticherà i crimini di guerra commessi qui. Non ci può essere pace senza giustizia», ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Ue Charles Michel in visita a Kiev oggi.


11.44 – Un video del comandante dei marine ucraini che si trovano nell’acciaieria Azovstal chiede ai leader internazionale di salvare i civili:


11.20 – I civili di Mariupol verranno evacuati verso la città Zaporizhizhia. Una mappa rende bene l’idea di quanto i russi abbiano oramai assunto il controllo della città:


10.35 – Lo stallo dei negoziati

Sono giorni oramai che non si sente più parlare di negoziati. Anche i leader internazionali tra cui il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il premier israeliano Naftali Bennett che si sono posti fin dall’inizio come mediatori principali tra le due delegazioni hanno allentato la pressione nei confronti di Vladmir Putin. 

In un’intervista pubblicata in Russia la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha detto: «Non c'è più fiducia in queste persone da molto tempo».

«Da parte dell'ufficio di un uomo che si fa chiamare presidente dell'Ucraina ed è dotato di poteri adeguati, è stata avanzata la richiesta di condurre negoziati – ha detto Zakharova – a Russia non ha rifiutato questa richiesta. Poi, come sempre, è iniziato un circo, letteralmente e in senso figurato, dal regime
di Kiev: prima vengono, poi non vengono, a volte partecipano, a volte no. Mosca era pronta a questo».

«È uno schema classico, che dice che il regime non è indipendente, è controllato. E in secondo luogo, che i negoziati sono usati come distrazione», ha continuato la portavoce.


10.31 – Nella città portuale di Mariupol si sono arresi cinque ucraini secondo quanto riportano le milizie separatiste. Gli ucraini sperano di riuscire a far evacuare attraverso i corridoi umanitari di oggi circa 6mila civili che si erano rifugiati nell’acciaieria Azovstal.


10.04 – Il ministero della difesa russo ha detto alla Reuters le sue truppe hanno colpito 1.053 strutture militari ucraine durante la notte e hanno distrutto 106 postazioni di tiro.


09.56 – Gli ultimi attacchi nel Donbass

Secondo l’esercito ucraino la nuova offensiva russa nell’Ucraina orientale si sta concentrando verso le città di Lyman e Marinka nel Donetsk. Mentre a Luhansk le forze di Mosca hanno attaccato alcuni edifici e danneggiato un gasdotto a Nividruzhesk nel distretto di Severodonetsk. Kharkiv e Mykolaiv sono ancora sotto il fuoco nemico e sono due città che gli ucraini non hanno intenzione di cedere per via della loro rilevanza strategica.


09.35 – Il punto sulle nuove armi destinate a Kiev

Dopo il colloquio video tenuto dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden insieme agli alleati è stata presa la decisione di inviare più armi per sostenere la difesa ucraina. Il Regno Unito si appresta a inviare dei veicoli corazzati Stormer in grado di lanciare missili Starstreak contro aerei nemici a una velocità di 80 chilometri orari. Non erano mai state inviate armi di questo tipo a Kiev.

La Norvegia ha detto che donerà, invece, cento missili di difesa aerea Mistral. Ma quali sono le armi che servono all’esercito ucraino per contrastare l’offensiva russa nel Donbass? Leggi l’approfondimento.


9.14 – Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel è arrivato in treno a Kiev.


9.09 – È stato raggiunto un accordo con la Russia per un corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol oggi. Lo ha annunciato un funzionario ucraino.


9.08 – Il parlamento finlandese inizia oggi a discutere l'adesione alla Nato, e la candidatura all'ingresso nell'alleanza, sull'onda dei timori suscitati dall'invasione dell’Ucraina, appare ormai pressoché certa.

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