Sono quasi 50 giorni che la guerra è in corso. Anche oggi trovate tutti gli aggiornamenti nella nostra diretta. 

Cosa c’è da sapere:

  • Gli Stati Uniti inviano artiglieria pesante all’Ucraina mentre l’Unione europea decide di aumentare di mezzo miliardo i fondi per gli aiuti militari destinati a Kiev.
  • Il procuratore capo della Corte penale internazionale, Karim Khan, è arrivato a Bucha. «Siamo qui perché abbiamo motivi ragionevoli per credere che vengano commessi crimini all'interno della giurisdizione del tribunale. Dobbiamo dissolvere la nebbia della guerra per arrivare alla verità», ha detto Khan ai giornalisti.
  • Ieri Vladimir Putin ha incontrato il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko per rafforzare l’asse tra Mosca e Minsk ribadendo di nuovo che le immagini di Bucha sono fake news.
  • Nella nuova fase della guerra in cui le truppe russe si stanno concentrando sulle province orientali dell’Ucraina, Mariupol è ormai saldamente in mano russa anche se la città non si è arresa. Più di 100mila persone aspettano l’evacuazione.
  • Almeno 20 giornalisti sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio. Lo ha riferito l'Unione nazionale dei giornalisti dell'Ucraina, citata da Bbc.
Clicca qui per vedere gli ultimi aggiornamenti

***

20.33 – Il ministero degli Esteri russo ha deciso sanzioni nei confronti di 398 membri del Congresso Usa.


19.52 – Il presidente ucraino Zelensky ha avuto un colloquio telefonico di circa un’ora con il presidente statunitense Joe Biden. I due hanno parlato di un nuovo pacchetto di aiuti alla sicurezza e della possibilità  di nuovi aiuti finanziari americani per l’Ucraina. La Casa Bianca ha annunciato che invierà armi per un valore di 800 milioni di dollari.


19.30 – Mosca minaccia di colpire i centri di comando di Kiev se l’esercito ucraino non la smette di compiere attacchi in territorio russo.


19.10 – Il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, ha detto che «al momento non ci sia la possibilità di un cessate il fuoco globale in Ucraina».


18.30 – Il Consiglio dell’Agenzia spaziale europea (Esa) ha approvato il nuovo programma Civil security from space che permetterà di usare i satelliti per valutare i danni causati dalla guerra in Ucraina. L’obiettivo è aiutare la ricostruzione delle infrastrutture e aumentare la produzione agricola. 


17.58 – «Piaccia o no il futuro della Crimea è con la Russia, è una questione chiusa e non ci sono sanzioni
che possano cambiarlo». Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, nel suo punto settimanale con la stampa.


17.42 – La Repubblica Ceca ha riaperto la sua ambasciata a Kiev.


17.26 – Il segretario del Partito democratico solidarizza con il presidente tedesco Steinmer:
 

17.06 – «Senza l’adesione alla Nato, la Finlandia non gode di garanzie di sicurezza, nonostante sia un partner dell'Alleanza». È quanto scritto nel Libro bianco sulla sicurezza del pubblicato oggi. La premier finlandese Sanna Marin ha discusso con la sua omologa svedese Magdalena Andersson di una eventuale entrata della Finlandia all’interno della Nato, decisione che verrà presa nelle prossime settimane.


16.20 – Le nuove armi americane che saranno fornite all’esercito ucraino include anche mezzi di artiglieria pesante in grado di sparare anche fino a 70 chilometri di distanza. Nel frattempo, il Pentagono ha incontrato i vertici dell’industria bellica statunitense per discutere di nuove forniture verso Kiev.


15.33 L’Unione europea aumenta gli aiuti militari verso l’Ucraina

Il Consiglio Ue ha approvato due misure che aumentano i fondi dell’European Peace Facility per fornire aiuti alle forze armate ucraine di mezzo miliardo di euro. La cifra complessiva del budget è così di 1.5 miliardi di euro. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha avvertito di inviare armi in misura «ragionevole» senza trascinare la Germania in guerra.

«Le prossime settimane saranno decisive mentre la Russia si prepara per un'offensiva nell'Ucraina Orientale, è cruciale continuare e rafforzare il nostro aiuto militare a Kiev, perché difendano il loro territorio e la loro popolazione, evitando ulteriori sofferenze», ha commentato l’Alto rappresentante della politica estera europea Josep Borrell.

Mosca ha detto che i convogli trasportatori delle armi inviate in Ucraina saranno considerati come obiettivi militari legittimi. «Avvertiamo che i trasporti di armi Usa-Nato attraverso il territorio ucraino saranno da noi considerati obiettivi militari legali», ha detto il viceministro degli Esteri russo Ryabkov. «Stiamo facendo capire agli americani e agli altri occidentali che i tentativi di rallentare la nostra operazione speciale, per infliggere il massimo danno ai contingenti russi e alle formazioni delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk saranno duramente repressi».


15.24 – Il Cremlino ha definito «inaccettabili» le accuse di genocidio formulate dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.


15.15 – Il rifiuto di Kiev della visita del presidente tedesco Steinmeier è stato definito come «irritante» da parte del cancelliere tedesco Olaf Scholz, il quale ha aggiunto che per ora non ha intenzione di andare a Kiev come invece hanno fatto altri leader internazionali tra cui il premier birtannico Boris Johnson.


14.50 – Il discorso di Zelensky al parlamento estone

«Il numero di crimini di guerra ha già raggiunto le decine di migliaia», ha detto il presidente ucraino. Si tratta di «esecuzioni di civili, torture, stupri, ospedali saltati in aria, bombe su ospedali ostetrici, magazzini alimentari bruciati, colpi di artiglieria contro i rifugi in cui si nascondono bambini».

«Possiamo fermare la Russia o perdere l'intera Europa orientale. Se l'Europa perde tempo, la Russia se ne servirà per espandere la zona di guerra ad altri paesi», ha detto Zelensky.


14.15 – «Stiamo raccogliendo prove», ha detto il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, riguardo l’uso di armi chimiche da parte dell’esercito russo in Ucraina. «I nostri esperti le stanno esaminando, anche se non sarà facile», ha detto Boychenko. «I russi hanno distrutto gli ospedali e tutta la città. Questo e' un genocidio lanciato da un criminale di guerra, Putin, contro la nostra nazione. Finché resisteremo, resisterà anche l'Ucraina», ha aggiunto il sindaco della città sotto assedio.


13.48 – «L’Ucraina è una scena del crimine. Siamo qui perché abbiamo motivi ragionevoli per credere che vengano commessi crimini all'interno della giurisdizione del tribunale. Dobbiamo dissolvere la nebbia della guerra per arrivare alla verità», ha detto Karim Khan il procuratore capo della Corte penale internazionale ai giornalisti.

Nei giorni scorsi Khan ha partecipato a una riunione con l’Alto rappresentante della politica estera europea Josep Borrell e i ministri Esteri europei, da cui ha ricevuto il sostegno per le sue indagini. Lunedì la gendarmeria francese ha inviato un team di membri della scientifica per aiutare il governo ucraino a raccogliere prove di presunti crimini di guerra commessi dai soldati russi.


13.30 – Il Regno Unito impone nuove sanzioni nei confronti dei separatisti filorussi e degli oligarchi vicini a Vladimir Putin. Sono 206 gli individui colpiti dal pacchetto di sanzioni approvato, tra questi c’è anche Viktor Medvedchuk, l’oligarca ucraino filo-russo molto vicino al presidente russo catturato dai servizi segreti ucraini nelle ultime ore. Tra i sanzionati c’è anche Vagit Alekperov, a capo del colosso petrolifero privato russo Lukoil.


13.16 – Il presidente della Repubblica tedesco, Frank-Walter Steinmeier, non è il benvenuto in Ucraina. Rivelato dalla Bild e poi confermato dallo stesso presidente, il socialdemocratico Steinmeier avrebbe dovuto recarsi oggi nel paese in guerra con i capi di stato di Polonia, Estonia, Lituania e Lettonia per portare «un forte segno della solidarietà europea», ma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rifiutato la visita.


12.52 – Il punto sulle accuse di genocidio di Joe Biden contro la Russia

Nella serata di ieri il presidente degli Stati Uniti ha accusato Putin di commettere un genocidio in Ucraina. «Ho parlato di genocidio perché è sempre più chiaro che Putin sta cercando di cancellare l’idea di essere ucraini», ha detto il presidente democratico. «Lasceremo agli avvocati decidere come qualificarlo a livello internazionale, ma di sicuro è quello che sembra a me».

Zelensky ha risposto dicendo che sono parole di «un vero leader», ma non tutti però sono d’accordo. Il presidente francese Emmanuel Macron prende le distanze e invita a moderare i termini per non creare ulteriori tensioni. Anche la Cina è dello stesso parere. «La massima priorità per tutte le parti interessate è mantenere la calma e la moderazione, cessare il fuoco e fermare la guerra il prima possibile, evitando una crisi umanitaria su larga scala», ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian alle domande dei giornalisti sulle dichiarazioni di Biden. «Qualsiasi sforzo della comunità internazionale dovrebbe raffreddare la tensione, non alimentarla, e dovrebbe spingere per una soluzione diplomatica, non aggravare ulteriormente gli scenari», ha il portavoce cinese.


12.46 – «Tenendo conto delle varie restrizioni e pressioni dovute alle sanzioni, dobbiamo prestare particolare attenzione a tutti i progetti e piani relativi all'Artico. Non rimandarli, non spostarli», ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un incontro sullo sviluppo dell'Artico zona della Federazione russa in videoconferenza.

Per quanto riguarda le limitazioni al gas e al petrolio russo, Putin ha detto che la Russia cercherà mercati alternativi a quello europeo.


12.40 – La Turchia ha messo a disposizione delle navi per evacuare la popolazione civile di Mariupol oramai di fatto in mano ai russi. Secondo il governo di Kiev sarebbero ancora 100mila gli ucraini rimasti in città per via dell’assedio.


11.37 – Oggi avrà luogo un incontro bilaterale tra la premier svedese Magdalena Andersson e la sua omologa finlandese Sanna Marin. Il governo finlandese in questi giorni sta illustrando al parlamento un rapporto su come è cambiata la situazione della sicurezza nazionale dopo l’invasione dell’Ucraina. La conseguenza potrebbe essere la proposta della domanda di adesione alla Nato, un’ipotesi che in Finlandia attualmente raccoglie molti consensi, ma Helsinki vorrebbe vedere al suo fianco anche Stoccolma su questa decisione. 


11.16 – «La leadership russa ha ordinato la distruzione di qualsiasi prova dei crimini del suo esercito in ucraina»: è quanto si legge in un tweet i servizi di intelligence della Difesa ucraina.


10.12 – In Ucraina vi sono «chiari schemi di violazioni del diritto internazionale umanitario da parte delle forze russe nella loro condotta delle ostilità». Lo scrive l’Ansa citando il rapporto Osce che ha potuto visionare. Secondo l'Organizzazione vi sono «prove credibili» che «i diritti umani più fondamentali» siano stati violati. L'indagine riguarda gli eventi dal 24 febbraio all'1 aprile.


9.52 – L'ambasciata russa a Washington ha definito «infondate e provocatorie» le accuse mosse dal portavoce del dipartimento di Stato Usa Ned Price sul possibile uso di armi chimiche da parte di Mosca in Ucraina. «Esortiamo Washington a smettere di diffondere false notizie», ha detto l'ambasciata citata dalla Tass.


9.24 – «Nei prossimi giorni parlerò di nuovo al telefono con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e con il presidente russo Vladimir Putin», ha detto Emmanuel Macron su France 2.


9.05 – «Il punto fondamentale su cui bisogna lavorare è la diplomazia, e proprio quando le parti si rifiutano di lavorare a una soluzione di pace e diplomatica bisogna accelerare sulla diplomazia». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervistato a Radio anch'io sulla guerra in Ucraina. «L'Ue si deve fare promotrice di una conferenza di pace» ha aggiunto, spiegando poi che nelle trattative «anche sul Donbass si può raggiungere un punto di caduta». 


9.04 – «Per oggi non sono previsti corridoi umanitari per i civili perché l'occupante viola il cessate il fuoco». Lo ha reso noto la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk. A suo dire, nella regione di Zaporizhzhia, nell'Ucraina sud-orientale, le truppe russe hanno bloccato gli autobus di evacuazione, mentre nella regione di Luhansk stanno violando il cessate il fuoco.


8.56 – I presidenti di Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia si sono recati nella capitale ucraina Kiev per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky.

© Riproduzione riservata