- Il sindaco di Pisa Michele Conti e il governatore della Toscana Eugenio Giani hanno incontrato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini per chiedergli un tavolo tecnico che individui una o più collocazioni alternative per la nuova caserma dei carabinieri del Tuscania, fuori dall’area naturalistica.
- Fino a ieri la soluzione della base “diffusa” era quanto di meglio erano riusciti a ideare gli enti locali come alternativa per tentare di sopire le contestazioni.
- Peccato che la maggior parte delle zone individuate per spacchettare la nuova base per i carabinieri paracadutisti del Tuscania, le unità cinofile e il Gis, gravitino sempre all’interno dei confini del parco.
Non una sola grande base militare ma tante, di medie dimensioni, quindi una base “diffusa” come certi alberghi che si insinuano in tutti i vicoli di un paese. Fino a ieri era sembrata l’unica soluzione alternativa alla base da 73 ettari che l’Arma dei carabinieri e il governo progettavano di costruire a Coltano dentro uno dei parchi naturalistici più pregiati della Toscana, tra Pisa e Livorno: il parco regionale di San Rossore Migliarino Massaciuccoli, con una biodiversità tutelata dall’Unesco



