Sarà Gianluca Ferrero, commercialista, revisore, sindaco e amministratore di varie società, l'uomo che Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la Juventus, indicherà come presidente della società bianconera.

Ferrero secondo Exor possiede una solida esperienza e le competenze tecniche necessarie, oltre a una genuina passione per il club bianconero, che lo rendono la persona più adeguata a ricoprire l'incarico. Exor comunicherà la lista completa dei candidati per il rinnovo del cda entro i termini di legge, cioè 25 giorni prima dell'assemblea del 18 gennaio. 

Nonostante l'annuncio da parte di Exor dell'intenzione di indicare Ferrero alla carica di presidente della società, in apertura di Piazza Affari il titolo non è riuscito a fare prezzo.

La famiglia Agnelli ha già scelto ieri sera il nuovo direttore generale, Maurizio Scanavino, già amministratore delegato e direttore generale di Gedi (il gruppo editoriale di Repubblica e La Stampa, guidato da John Elkann).

La vicenda

È di ieri sera la notizia delle dimissioni dell’intero consiglio d’amministrazione della Juventus al termine di una riunione straordinaria che si è tenuta in serata. Ha lasciato anche il presidente Andrea Agnelli e con lui il vice Pavel Nedved e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene.

E poi ancora Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e Suzanne Keywood.

La decisione è una diretta conseguenza dell’inchiesta aperta dalla procura di Torino con l’accusa di falso in bilancio. Per la Juventus è anche la fine di un’epoca costellata di successi, con la vittoria di nove scudetti. La notizia è stata confermata dalla società, che è quotata in borsa, con una nota ufficiale.

«I membri del Consiglio di amministrazione», si legge nella nota, «considerata la centralità e rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti, hanno ritenuto conforme al miglior interesse sociale raccomandare che Juventus si doti di un nuovo cda che affronti questi temi».

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