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Scandalo Juventus, le operazioni di Cherubini con la Sampdoria e quelle con Raiola contro le regole Fifa

LaPresse
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  • Uomo di calcio specializzato a operare nei settori giovanili, il dirigente umbro è stato chiamato a gestire la situazione catastrofica lasciata in eredità da Fabio Paratici e l’ha vissuta fin dal primo momento con estremo disagio.
  • I dirigenti non si fidano granché della sua capacità di comunicare, e lui dal canto suo non perde occasione per esternare il dissenso sul modus operandi che porta la società bianconera nel baratro.
  • L’intercettazione di una telefonata di agosto 2021 rivela che i diritti del calciatore olandese di origine marocchina erano proprietà di Mino Raiola. Se così fosse, c’è il rischio di violazione delle regole Fifa sulle terze parti.

«Ma io che ci faccio qui?». Ogni volta che nel vasto documento d’accusa presentato dalla procura di Torino ricorre un suo frammento di conversazione si ha l’impressione che sulle labbra di Federico Cherubini penda inespresso l’interrogativo esistenziale. Classe 1973, ex ala destra che ha lasciato il calcio giocato a 22 anni per laurearsi e avviare una carriera da agente Fiditalia, salvo poi tornare nel mondo del pallone come dirigente, si è trovato a gestire da numero uno il calciomercato juv

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