Classe dirigente

La candidata delle destre: i rapporti dei parenti con i clan e i cioccolatini con i soldi pubblici

  • «Un tubo di baci perugina, biglietti della lotteria, snack, yogurt, sacchetti per aspirapolvere, un orologio Tissot da tasca, un biglietto per tour panoramico a Vienna, spese varie in un centro commerciale a Montecarlo».
  • Sono solo una parte delle spese sostenute da Annarita Patriarca, candidata alla camera dei Deputati per il centrodestra, con i soldi pubblici quando era presidente del consiglio comunale di Gragnano, paesone in provincia di Napoli.
  • L'elenco è contenuto nella sentenza del tribunale di Torre Annunziata, dello scorso ottobre, che chiude il processo per peculato a carico dell'attuale consigliera regionale di Forza Italia per intervenuta prescrizione del reato, alla quale Patriarca non ha rinunciato.

«Un tubo di baci perugina, biglietti della lotteria, snack, yogurt, sacchetti per aspirapolvere, un orologio Tissot da tasca, un biglietto per tour panoramico a Vienna, spese varie in un centro commerciale a Montecarlo». Sono solo una parte delle spese sostenute da Annarita Patriarca, candidata alla camera dei Deputati per il centrodestra, con i soldi pubblici quando era presidente del consiglio comunale di Gragnano, paesone in provincia di Napoli. L'elenco è contenuto nella sentenza del tribun

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