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Il declino della Ferrara leghista tra esposti, soldi pubblici e processi

Tra due mesi i ferraresi voteranno per scegliere il sindaco. L’attuale della Lega verrà sfidato da Anselmo. Tra delibere contestate, denaro ad professionisti “amici”, indagini sul vicesindaco, il clima è incandescente

Mancano poco più di due mesi e Ferrara andrà alle urne per il rinnovo del consiglio comunale e il sindaco. Il clima è incandescente, anche per via di alcuni esposti e delibere sospette su elargizioni di fondi pubblici. L’8 e 9 giugno, in contemporanea al voto per le Europee, i cittadini estensi dovranno dunque scegliere se rinnovare il mandato all’attuale primo cittadino, in quota leghista, Alan Fabbri, oggi impegnato in un vero e proprio tour elettorale sul territorio. Sostenuto in tutto da sei

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