- La sentenza contro i Casamonica pronunciata ieri dal tribunale di Roma, che ha condannato i vertici del clan in primo grado per associazione mafiosa, non chiude la stagione dei poteri criminali nella capitale.
- Nella città i Casamonica restano un clan di mafia che controlla ancora feudi e mantiene in alcuni territori il comando.
- Salvatore Casamonica è imputato in un altro processo con un avvocato molto noto nel foro romano, Angelo Staniscia, che risponde di concorso esterno in associazione mafiosa. La sua assistente di studio, Lucia Gargano, in abbreviato, è stata condannata a sei anni e otto mesi di reclusione per lo stesso reato.
La sentenza contro i Casamonica pronunciata ieri dal tribunale di Roma, che ha condannato i vertici del clan in primo grado per associazione mafiosa, non chiude la stagione dei poteri criminali nella capitale. Una storia che dura da oltre mezzo secolo. La decima sezione penale, presieduta da Antonella Capri, ha condannato a 30 anni Domenico Casamonica, a venti anni e sei mesi Giuseppe Casamonica, a 17 anni e sette mesi Consiglio Casamonica, per un totale di quasi 400 anni di condanne compless



