A margine del funerale dell’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron hanno tenuto un colloquio privato a palazzo Chigi. Il meeting – durato oltre un’ora – si è tenuto senza delegazioni e a porte chiuse. Al centro della discussione c’è la questione migratoria che sta causando attrito tra i paesi dell’Unione europea. I due hanno anche discusso delle priorità economiche europee in vista del Vertice “Med 9” di venerdì a Malta e del Consiglio Europeo informale di settimana prossima a Granada.

Nell’ultimo anno Roma e Parigi si sono più volte attaccate a vicenda per la gestione dei flussi migratori, con la Francia che tramite il suo ministro dell’Interno ha annunciato più volte di non essere intenzionata alle ricollocazioni di chi arriva in Italia.

La scorsa settimana la Corte di giustizia europea ha invece vietato i respingimenti lungo la frontiera a Ventimiglia operati per mano delle forze di polizia francesi (circa 200 al giorno). La questione è stata anche al centro della missione del ministro degli Esteri Antonio Tajani che si è recato a Parigi per incontrare la sua omologa. «Dirò alla ministra che l’atteggiamento a Ventimiglia non va bene», aveva annunciato domenica il capo della Farnesina prima della sua visita. Giovedì, invece, Tajani sarà a Berlino per incontrare la ministra Annalena Baerbock.

La situazione è ancora tesa anche con la Germania. Nella giornata del 25 settembre la premier Giorgia Meloni ha indirizzato una lettera formale al cancelliere Olaf Scholz per protestare contro la decisione tedesca di finanziare le ong attive nel soccorso in mare.

Crippa: «La Germania sta cercando di destabilizzare il governo»

A infuocare il dibattito politico con la Germania ci ha pensato questa mattina il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa. In un’intervista da Affaritaliani.it ha detto: «Stanno cercando di destabilizzare il governo attraverso il finanziamento delle ong per riempirci di clandestini e far scendere il consenso del centrodestra in Italia», ha detto.

«Ottant’anni fa il governo tedesco decise di invadere gli stati con l'esercito ma gli andò male, ora finanziano l'invasione dei clandestini per destabilizzare i governi che non piacciono ai social-democratici».

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