Entra in vigore per chi ha almeno 50 anni l’obbligo della certificazione rafforzata per poter andare sul luogo di lavoro. I controlli spettano al datore di lavoro e nel caso in cui si violi l’obbligo si rischia una multa e la mancata retribuzione
Scatta oggi, 15 febbraio, il Super green pass obbligatorio per andare al lavoro per chi ha almeno 50 anni, che va ad aggiungersi alle altre regole già in vigore. L’obbligo di green pass rafforzato, la certificazione verde che si ottiene dopo il vaccino o la guarigione da Covid-19, rimarrà fino al 15 giugno e varrà per tutti coloro che compiranno 50 anni entro tale data.
- Non è quindi possibile andare sul luogo di lavoro con la certificazione “base”, vale a dire quella che si ottiene con un tampone negativo.
- Se l’obbligo viene violato, il lavoratore viene considerato assente ingiustificato, non perde il posto di lavoro ma perde il diritto alla retribuzione ed è prevista una multa da 600 a 1.500 euro.
- È il datore di lavoro a dover fare i controlli, che si estendono anche a chi ha avuto la dose di vaccino senza fare i richiami necessari, nei tempi previsti dal governo.
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