Lo hanno dichiarato il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot e i suoi colleghi di Berlino, Annalena Baerbock e Madrid Josè Manuel Albares Bueno, in occasione del loro incontro svoltosi a Parigi. Zelensky: «Lunga e dettagliata conversazione con Trump»
Nessun accordo di pace in Ucraina può essere raggiunto senza il coinvolgimento di Kiev e dei suoi partner europei. A dirlo mercoledì in serata i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Spagna da Parigi. «Non ci sarà una pace giusta e duratura in Ucraina senza la partecipazione degli europei» ai negoziati, hanno dichiarato il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot, e i suoi colleghi di Berlino, Annalena Baerbock e spagnolo Josè Manuel Albares Bueno in occasione del loro incontro svoltosi a Parigi. Albares Bueno ha poi aggiunto: «Vogliamo la pace per l’Ucraina, ma vogliamo che una guerra ingiusta finisca con una pace giusta».
I tre ministri degli Esteri sono intervenuti dopo la notizia della telefonata tra il presidente Usa Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, che hanno annunciato di aver «concordato che i nostri team inizino a negoziare immediatamente, e cominceremo con il chiamare il presidente dell’Ucraina Zelensky per informarlo della conversazione».
Alla domanda sul coinvolgimento dei paesi membri dell’Ue nei «colloqui di pace», la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, in un briefing con i giornalisti, ha detto che «nessuna nazione europea al momento è coinvolta nei colloqui di pace».
Da parte sua, Kiev ha confermato la disponibilità a raggiungere la pace con la Russia: «Nessuno desidera la pace più dell’Ucraina», ha scritto il presidente Volodymyr Zelensky su X, «insieme agli Stati Uniti, stiamo tracciando i nostri prossimi passi per fermare l’aggressione russa e garantire una pace duratura e credibile».
«Facciamolo», ha continuato Zelensky, aggiungendo che con il presidente Usa «abbiamo parlato a lungo delle opportunità per raggiungere la pace, discusso della nostra disponibilità a lavorare insieme a livello di team e delle capacità tecnologiche dell’Ucraina, inclusi i droni e altre industrie avanzate».
Il presidente ucraino ha detto di essere «grato» a Trump per «il suo interesse in ciò che possiamo realizzare insieme». Mentre con il segretario al Tesoro, Bessent, Zelensky – ha fatto sapere – sta discutendo di «un nuovo documento su sicurezza, cooperazione economica e partnership sulle risorse».
In serata, il presidente ucraino ha pubblicato su X un video in cui spiega di aver avuto «una lunga e dettagliata conversazione con Trump», in cui sono stati discussi «diversi aspetti, diplomatico, militare, economico» e in cui è stato informato dal tycoon sul colloquio con Putin.
Il segretario di stato Marco Rubio e il vicepresidente Usa JD Vance incontreranno Zelensky venerdì a Monaco, ha informato Leavitt.
«L’adesione alla Nato irrealistico»
Trump parlando con i giornalisti alla Casa Bianca ha precisato che l’adesione dell’Ucraina alla Nato «non sarebbe funzionale», aggiungendo che il segretario alla Difesa «ha detto oggi che non sarebbe qualcosa di realistico, e credo sia vero».
Ma per Trump il cessate il fuoco sarebbe «in un futuro non troppo distante» e ha ribadito la necessità di porre fine alla guerra «per fermare la morte delle persone». In Ucraina, ha poi aggiunto, «prima o poi saranno necessarie delle elezioni».
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