La giustizia francese indaga sulla piattaforma per presunta manipolazione dell’algoritmo a fini di disinformazione. Nel mirino anche i dirigenti, accusati di favorire contenuti politici estremi
La sezione di lotta contro la criminalità informatica della procura di Parigi ha aperto un’indagine penale contro la piattaforma X (ex Twitter) e i suoi dirigenti, con l’accusa di possibile manipolazione dell’algoritmo a fini di interferenza straniera. Lo ha annunciato oggi il magistrato Laure Beccuau in un comunicato ufficiale.
L’indagine fa seguito a due segnalazioni ricevute nel mese di gennaio, che riportavano il presunto utilizzo dell’algoritmo della piattaforma con l’intento di influenzare il dibattito democratico in Francia.
L’inchiesta è stata affidata alla gendarmeria nazionale e riguarda sia la rete X in quanto persona giuridica, sia le persone fisiche che ne sono alla guida. Il comunicato della procura non menziona esplicitamente il nome del proprietario della piattaforma, Elon Musk. Da quasi due anni, la Commissione Europea conduce un’indagine autonoma su X, sospettata di violare il Digital Services Act, la storica normativa UE sulle piattaforme online
Secondo quanto riportato, una delle denunce all’origine dell’inchiesta aveva accusato X di diffondere «un’enorme quantità di contenuti politici odiosi, razzisti, anti-LGBT+ e omofobi», con l’obiettivo di alterare il discorso pubblico francese. I pubblici ministeri stanno valutando se la società abbia violato la legge francese attraverso la manipolazione dell’algoritmo e l’estrazione fraudolenta dei dati degli utenti.
L'indagine ha inizio mentre X è sempre più sotto attacco da parte delle autorità di regolamentazione di Parigi e Bruxelles.
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