- Il giudice monocratico di Mansoura ha rinviato il processo per Patrick Zaki al 7 dicembre. Lo ha deciso martedì al termine della seconda udienza che è durata appena due minuti.
- «Patrick resterà ancora in carcere per più di due mesi. È un tempo infinito per noi. Questo ci rende molto nervosi e onestamente non sappiamo cosa fare» commenta Marise Zaki, sorella del giovane ricercatore.
- Lo stesso Zaki aveva detto agli avvocati di chiedere il rinvio del processo per organizzare al meglio la difesa. I legali, però, si aspettavano che la nuova seduta venisse fissata solo dopo due settimane.
«Patrick resterà ancora in carcere per più di due mesi. È un tempo infinito per noi. Questo ci rende molto nervosi e onestamente non sappiamo cosa fare». Marise Zaki ha la voce triste e tremolante. Risponde al telefono mentre esce dal tribunale di Mansoura poco dopo che il giudice monocratico ha deciso di aggiornare al 7 dicembre il processo per suo fratello Patrick. Un tempo infinito per il giovane ricercatore che prima del rinvio a giudizio, avvenuto lo scorso 13 settembre, aveva già trascors



