Le nuove rivelazioni di Domani e dei suoi partner sullo scandalo che fa tremare il governo di Atene. Nei documenti ottenuti spunta il nome di Grigoris Dimitriadis: oltre ad essere segretario generale del premier e suo nipote, all'epoca era anche il responsabile governativo della supervisione dei servizi segreti. Undici persone sarebbero state attaccate dal suo cellulare. Dimitradis replica: «Non c’entro niente con quei messaggi»
L'hanno ribattezzato il Watergate greco. Un'operazione di spionaggio nei confronti di personaggi importanti del Paese, dall'esponente del partito socialdemocratico Pasok, Nikos Androulakis, fino a giornalisti come Thanassis Koukakis e Stavros Michaloudis. Tutti monitorati attraverso lo spyware Predator, capace di accedere – come abbiamo raccontato ad ottobre nelle varie puntate dell'inchiesta Predator Files - a qualsiasi contenuto del telefono, senza che la vittima possa rendersene conto. A tre



