Nella prima pagina di Domani del 30 ottobre l’apertura è un articolo di Giovanna Faggionato: “La bomba Monte dei Paschi che il governo cerca di nascondere”. Faggionato si occupa della banca «troppo grande o troppo politica per fallire»: «L’aumento di capitale di Mps si deve fare non perché risolva alcunché, ma perché con l’aumento di capitale si compra altro tempo prima di vendere la banca, nel linguaggio ufficiale “trovare un partner”».

L’editoriale è invece di Roberta Villa, che scrive dell’«abolizione della pandemia» da parte del governo Meloni, come era accaduto per la povertà nel Conte I (almeno in apparenza). Villa ricorda tutti i rischi tangenti e conseguenti al Covid, come long covid e aumento dei rischi per le malattie cardiovascolari.

Giovanni Tizian torna sul futuro della Lega: Matteo Salvini punta tutto sulle prossime elezioni regionali, ma rischia di essere insidiato dai “governatori” del nord. 

Nello Trocchia firma il ritratto di Gennaro Sangiuliano, il neoministro alla Cultura, direttore del Tg2: «La sua è una storia di militanza, di idee mai nascoste, di una faziosità limpida e così nel 2001 si è candidato, non eletto, nelle liste della Casa delle libertà in quota Forza Italia, vicino ad Antonio Martusciello».

Tornano anche gli appuntamenti fissi della domenica, la classifica di Beppe Cottafavi e la Posta del cuore di Giulia Pilotti, mentre Veronica Raimo spiega perche «celebrare certe donne al potere è l’opposto del femminismo». 

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