- L’inchiesta in Belgio prosegue. Nelle abitazioni di Eva Kaili e Antonio Panzeri trovati 1,5 milioni di euro in tutto.
- Le loro posizioni pro Qatar e la negazione della realtà sull’assenza di diritti civili nel paese ospitante dei mondiali era già nota da tempo. E rintracciabile sui giornali qatarini a partire dal 2018.
- Panzeri e Kaili hanno rilasciato interviste durante i viaggi a Doha. Ecco cosa dicevano
I due principali indagati dalla procura federale belga nel Qatargate, in questi anni hanno speso molto del loro tempo a lodare il cambiamento dello stato del golfo. Descritto come un esempio per gli altri stati confinanti nei loro discorsi, riportati con dovizia di particolari da alcune testate giornalistiche arabe. In questi articoli, recuperati e tradotti da Domani, Antonio Panzeri e Eva Kaili raccontano un paese che non esiste. E confermano con le loro parole i sospetti degli investigatori



