Il dibattito sulle riaperture

Le regioni vogliono riaprire, ma l’epidemia non è finita

Carabinieri police officers stop a car at a road block near the Colosseum, in downtown Rome, Saturday, April 3, 2021. Italy went into lockdown on Easter weekend in its effort to battle then Covid-19 pandemic. (AP Photo/Gregorio Borgia)
Carabinieri police officers stop a car at a road block near the Colosseum, in downtown Rome, Saturday, April 3, 2021. Italy went into lockdown on Easter weekend in its effort to battle then Covid-19 pandemic. (AP Photo/Gregorio Borgia)

Con meno decessi di oggi lo scorso autunno abbiamo messo il coprifuoco e adottato il sistema dei colori e siamo ancora lontani dalla situazione alla fine della prima ondata. Medici e infermieri chiedono prudenza

 

  • Gli italiani sono stanchi, l’economia è a pezzi e sono sempre più numerosi coloro che chiedono la fine delle restrizioni anti Covid-19.
  • Ma i numeri dell’epidemia non sono affatto confortanti: siamo messi molto peggio di quando è finita la prima ondata e peggio anche di quando è iniziata la seconda.
  • La situazione potrebbe migliorare nei prossimi giorni, ma in Italia e in Europa non mancano esempi di come le riaperture abbiano spesso portato a nuove e rapidi chiusure.

Oggi il governo Draghi si incontrerà con le forze di maggioranza e con i tecnici per discutere le riaperture. Al centro della discussione ci sarà il documento in cui le regioni propongono la più significativa riapertura di attività economiche dalla fine della prima ondata di Covid-19. Ma su che base viene proposta questa massiccia riapertura? I numeri, purtroppo, mostrano che non solo la situazione è molto peggiore di quando un anno fa siamo usciti dalla prima ondata. È peggiore anche dello s

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