Oggi, 11 giugno, torna la manifestazione del Pride per le vie di Roma dopo due anni di parziale stop a causa della pandemia. L’appuntamento è alle 15.30 a piazza della Repubblica, da lì partirà infatti la parata lungo un percorso autorizzato e già stabilito che vedrà l’arrivo in piazza della Madonna di Loreto, vicino a piazza Venezia.

Migliaia di persone e attivisti sono attesi nella tradizionale manifestazione colorata della comunità Lgbtqi+ per chiedere la piena uguaglianza di diritti per tutti. Lo slogan di questa edizione è «Torniamo a far rumore». Previsti anche decine di carri, tra cui quello in cui si esibirà la cantante Elodie, madrina di questa edizione del Pride.

Nel comunicato ufficiale del Roma Pride, si legge: «Dopo anni difficili, torniamo a scendere in piazza con orgoglio per dire sì alle persone e no alle etichette, sì ai diritti e no a ogni sopruso. Sì ai desideri, sì alle diversità, sì alle identità, sì alle famiglie, tutte. Sì all’amore e no alla guerra, in ogni forma, anche quella che qualcuno combatte da sempre sui nostri corpi».

È arrivato anche il messaggio di Emma Bonino, leader di +Europa: «Dove marcia il Pride scoppia la pace». La senatrice ha sottolineato come tali manifestazioni siano un «termometro attendibile per capire il grado di salute di una democrazia».

Ma sono arrivate, puntuali, anche reazioni avverse. Nella notte sono stati attaccati dei manifesti, lungo il percorso della manifestazione, da parte del movimento politico cattolico Militia Christi e della cosiddetta Rete dei patrioti. Un’azione per criticare le istituzioni del comune di Roma e della regione Lazio «per aver concesso spazi e patrocinio a manifestazioni ideologiche intolleranti, che irridono volgarmente la religione e la fede di miliardi di persone».

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