Il Cremlino e i denari per i sovranisti europei

Oligarchi, società e banche. Così Putin finanzia la destra

Russian President Vladimir Putin enters a hall during a meeting with graduates of the country's higher military schools at the Kremlin in Moscow, Russia, Tuesday, June 21, 2022. (Kirill Kallinikov, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)
Russian President Vladimir Putin enters a hall during a meeting with graduates of the country's higher military schools at the Kremlin in Moscow, Russia, Tuesday, June 21, 2022. (Kirill Kallinikov, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)
  • L’allarme ultimo è nel documento desecretato degli Stati Uniti in cui si parla di milioni russi usati per pagare partiti e leader nel mondo, inclusa l’Europa. Per ora non c’è traccia dell’Italia, nonostante le evidenze recenti di rapporti tra Lega e Russia. Dal 2014 la Russia ha architettato uno schema per sostenere la destra estrema.
  • Dall’Italia alla Francia fino in Germania. Putin e i suoi fedelissimi hanno tentato, in alcuni casi riuscendoci, di sostenere i partiti sovranisti con il vento in poppa. 
  • Un report del 2020 indicava già la stessa cifra di 300 milioni, emersa in questi giorni, destinata dalla Russia per sostenere partiti e leader politici in tutto il mondo.

Alle tre e mezza del pomeriggio del 13 settembre il quotidiano americano Washington Post pubblica la notizia destinata a provocare molte ore più tardi un terremoto nella politica italiana. Titolo: «La Russia ha speso milioni per finanziare partiti e politici stranieri in tutto il mondo». La fonte della notizia è un documento desecretato dall’amministrazione Biden e ormai solo classificato come “sensibile”. I milioni di cui si parla sono circa 300. Un numero che ritorna in un report del 2020,

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