Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 è stata registrata oggi alle 12:47 a Napoli e nell’area dei Campi Flegrei, con epicentro in mare, a circa 5 km di profondità, di fronte alla costa di Bacoli. Il sisma è stato avvertito distintamente in tutta l’area flegrea e in gran parte di Napoli.

Secondo l’Ingv si tratta della più alta scossa registrata strumentalmente nella zona degli ultimi 40 anni, pari per intensità a quella del 13 marzo scorso.

Tra i comuni più vicini all’epicentro ci sono Bacoli, Monte di Procida e Pozzuoli. La scossa è stata lunga e intensa, avvertita chiaramente in quartieri come Fuorigrotta, Bagnoli, Vomero, Colli Aminei, fino a Giugliano e alla zona orientale di Napoli. In molti si sono riversati in strada spaventati dalla durata e dall’intensità del sisma.

Secondo le prime verifiche della Protezione civile e delle autorità locali, non ci sono danni a persone, ma a Bacoli è stato segnalato il crollo di un costone sull’isolotto di Pennata. Lo ha comunicato il sindaco Josi Della Ragione, che ha chiesto maggiori fondi e interventi urgenti per la messa in sicurezza delle coste.

La Protezione civile conferma che al momento non risultano danni rilevanti. In via precauzionale è stata sospesa la circolazione ferroviaria nell’area di Napoli, comprese la linea 2 della metropolitana e alcuni treni a lunga percorrenza. I controlli sono in corso per ripristinare il servizio.

Su Facebook interviene anche il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, che scrive: «L'epicentro è stato a Bacoli, ma siamo nuovamente di fronte a una situazione da monitorare ora dopo ora. I nostri volontari sono già in giro per la città per controllare la situazione da vicino. A breve alcune Ztl saranno temporaneamente disattivate. Stiamo inoltre allestendo le aree di attesa previste dal nostro piano di emergenza, che saranno presidiate».

Il sisma è legato al fenomeno del bradisismo, tipico dei Campi Flegrei: un sollevamento del suolo di natura vulcanica che, in fase attiva, può causare sciami sismici. 

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