- L’autorità di vigilanza della Borsa ha aperto un’istruttoria sugli utili da calciomercato realizzati dalla Juventus (società quotata). Non è l’unica società italiana coinvolta e ci sono anche dei club esteri.
- In totale sono 62 i movimenti di calciatori, cui è stata data una valutazione molto generosa, passati al setaccio. Molti fra questi movimenti hanno dato vita a plusvalenze incrociate e gemelle: straordinari benefici contabili ma zero euro in cassa.
- Oltre alla Juventus sono coinvolti club come Napoli, Parma, Genoa, Sampdoria, Barcellona, Manchester City e Lille. L’istruttoria ha provocato il risveglio degli organi di controllo della Figc. Ma bastava leggere i giornali per intervenire.
Doveva arrivare la Consob perché ci si rendesse conto di quanto grave sia la situazione. E dall’autorità di vigilanza sulla Borsa è giunto per il mondo del calcio un messaggio perentorio: i bilanci delle società contengono troppe, discutibili, plusvalenze. Una questione che dagli analisti dell’economia calcistica è stata segnalata a più riprese ma che, fin qui, non ha avuto una rilevanza relativa all’interno del mondo del calcio italiano. Nel senso che il problema è stato più volte segnalato



