Crisi economica

Serie A, tra stadi e vendite il calcio italiano è un secchio bucato

Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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  • La drastica riduzione dell’afflusso sugli spalti ha provocato l’ennesima lamentazione da parte della Lega, che denuncia uno stato di particolare difficoltà da parte di molti club e per questo chiede misure speciali.
  • Ma l’assenza di spettatori negli stadi è una costante del nostro calcio e colpisce soltanto alcune società. I tassi di riempimento degli impianti nella prima patte della stagione (e tenendo conto delle limitazioni) sono stati generalmente deludenti.
  • Inoltre il nostro calcio continua a essere fra i principali spenditori sui mercati esteri. E la difficoltà a vendere i diritti televisivi in medio oriente e nord Africa dà un ulteriore segnale negativo.

Pronti a gettare la spugna. Hanno fatto scrivere veramente questa cosa qui, con linguaggio così poco istituzionale, i presidenti delle società di Serie A. E per agitare una minaccia che mette paura soltanto a loro medesimi hanno mandato in avanscoperta Paolo Dal Pino, presidente senza portafoglio di un consesso formato per massima parte da alacri produttori di debito. E dunque nel pomeriggio di giovedì la la Lega di Serie A, la cosiddetta Confindustria del calcio italiano, ha lasciato che il

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