Un conto è l’assoluzione del tennista, dichiarato innocente dopo essere risultato positivo al Clostebol. Un’altra è la sua immagine, che ora potrebbe subire dei danni. Soprattutto per le polemiche sollevate dagli altri giocatori e alcuni punti rimasti poco chiari della vicenda
L’ombra più corposa che si estende su Jannik Sinner in queste ore ha un volto: ed è quello di Chiara Ferragni. Non certo perché fra le vicende del tennista e quella dell’influencer ci siano punti in comune sul piano legale: l’uno è stato assolto dal tribunale indipendente londinese “Sports Resolution” (voluto e finanziato da ITF, Atp/Wta e dai proprietari dei tornei dello Slam) dall’accusa di aver assunto sostanze proibite (il celeberrimo Clostebol contenuto nello spray cicatrizzante Trofodermin



