La colpevolizzazione

La Corte di Strasburgo condanna la cultura italiana sullo stupro

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  • La Corte europea per i diritti umani dichiara l’Italia colpevole di aver violato l’Art.8 (il rispetto della vita privata e della dignità della persona, ndr) della Convenzione Europea dei diritti umani. La Corte di Strasburgo si riferisce a una sentenza della Corte di Firenze che ha assolto sei ragazzi che hanno stuprato una ragazza in base alla presunta non credibilità della vittima a causa di una valutazione moralistica della sua vita privata.
  • La sentenza è particolarmente importante perché prende una posizione netta su un aspetto molto complesso della cultura dello stupro, che colpisce anche - e purtroppo - le istituzioni e le forze dell’ordine: la vittimizzazione secondaria.
  • Le persone bisessuali (chi è attratto dal proprio e dagli altri generi, ndr) vengono sistematicamente giudicate confuse, di facili costumi e inclini alla promiscuità. L’impatto della bifobia e delle discriminazioni sistematiche vissute dalle persone bisessuali si ripercuotono in ottica intersezionale sulla violenza di genere.

La Corte europea per i diritti umani dichiara l’Italia colpevole di aver violato l’Art.8 (ovvero il rispetto della vita privata e della dignità della persona, ndr) della Convenzione Europea dei diritti umani. La Corte europea di Strasburgo si riferisce a una sentenza della Corte di Firenze che ha assolto sei ragazzi che hanno stuprato una ragazza in base alla presunta non credibilità della vittima a causa di una valutazione moralistica della sua vita privata. A presentare il ricorso sono state

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