- L'annuncio di fondazione della Superlega europea del calcio arriva in pieno sprint dei campionati nazionali e delle coppe europee, abbattendosi su un edificio del calcio internazionale già gravemente minato dagli effetti della pandemia e su equilibri politici ormai usurati.
- Uno schiaffo all'Uefa i cui tempi registrano una coincidenza sospetta. Il comunicato giunge a ridosso di due appuntamenti Uefa: la riunione di Comitato Esecutivo che ha in agenda la ripartizione delle risorse della Champions per il ciclo 2021-24 e il format post-2024; e il 45° congresso.
- In queste ore è tutto uno sfoggio di muscoli. Con l'Uefa, le federazioni e le leghe nazionali che minacciano di cacciare i club e i calciatori partecipanti alla Superlega. Ma parlare di accelerazione suona un po' stridente. Perché il progetto è in ponte da fine anni Novanta e di volta in volta è stato utilizzato come arma di pressione-ricatto sull'Uefa.
Un'accelerazione esagerata. L'annuncio di fondazione della Superlega europea del calcio arriva in pieno sprint dei campionati nazionali e delle coppe europee, abbattendosi su un edificio del calcio internazionale già gravemente minato dagli effetti della pandemia e su equilibri politici ormai usurati. I 12 soci fondatori (Arsenal, Atletico Madrid, Barcellona, Chelsea, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Milan, Real Madrid, Tottenham Hotspur) cui se ne dovrebbero aggi



