- Il nuovo decreto green pass prevede che i test rapidi mantengono una validità di 48 ore, mentre i tamponi molecolari varranno un giorno in più. La misura è stata sostenuta dai presidenti di regione e da Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico.
- Il governo ha respinto la proposta di rendere gratuiti i tamponi per i lavoratori che non vogliono vaccinarsi, avanzata da Cgil, Cisl e Uil oltre che da Matteo Salvini e Giorgia Meloni: azzerare il costo dei tamponi ridurrebbe l’incentivo alla vaccinazione.
- Non tutti i paesi europei stanno seguendo l’esempio italiano. In Francia i tamponi sono gratuiti per i residenti e lo stesso avviene nel Regno Unito: si teme che una linea troppo dura potrebbe radicalizzare i contrari al vaccino e creare ulteriori tensioni.
Il decreto che estende l’obbligo di green pass a tutte le categorie di lavoratori introduce anche alcune novità per quanto riguarda i tamponi, la cui presentazione resta una delle modalità per ottenere il certificato verde (oltre alla vaccinazione e all’attestato di guarigione dal Covid-19). I test antigenici rapidi mantengono una validità di 48 ore, mentre i tamponi molecolari – considerati più affidabili – varranno un giorno in più. La proposta di allungare a 72 ore la validità del tampone



