- Nonostante l’assenza, a causa dei contagi Covid, del 10 per cento dei dipendenti, solo poche corse di Atac sono state cancellate ma l’assessore capitolino ai trasporti vuole molte più assunzioni.
- L’assenza di concorrenza, un debole vincolo di bilancio aziendale e il trasferimento delle risorse statali a comuni e regioni sono all’origine dell’inefficienza delle aziende.
- Come dimostra il caso del trasporto pubblico in Gran Bretagna e quello dei collegamenti marittimi con la Sardegna, una riforma del settore potrebbe consentire una riduzione significativa dei costi a vantaggio dei contribuenti (meno tasse) o degli utenti (più servizi).
In un’azienda normale la decisione di aumentare o di ridurre il personale è affidata a chi ha la responsabilità di gestirla. Non è così per le aziende di trasporto pubblico come dimostra il caso di Atac. Nella municipalizzata romana, a causa dei contagi Covid, si sono registrati negli scorsi giorni fino a 1.200 assenti pari a oltre il 10 per cento dell’organico. Le ricadute sul servizio erogato sembrano essere state molto circoscritte: non è stato effettuato solo un numero limitato di corse.



