Dopo la pubblicazione dell'inchiesta sulle intercettazioni delle procura di Trapani a danno di alcuni giornalisti italiani nell’ambito dell’inchiesta contro le ong, la notizia è stata ripresa da molti altri giornali nel resto del mondo.

Il Guardian titola: “I procuratori siciliani hanno intercettato i giornalisti che coprono la crisi dei rifugiati” e scrive: «Il quotidiano italiano Domani ha rivelato venerdì che nel corso delle loro indagini, i pubblici ministeri hanno registrato segretamente decine di conversazioni tra giornalisti e soccorritori che non sapevano che i loro telefoni erano stati intercettati». Continua riportando anche la polemiche scoppiate nella società civile: «Avvocati e organizzazioni di controllo hanno descritto la mossa come uno dei più gravi attacchi alla stampa nella storia italiana».

Le testate spagnole Swissinfo.ch e Republica.com scrivono: «Le autorità italiane hanno intercettato giornalisti che documentavano il lavoro delle Ong nel Mediterraneo e in Libia, e hanno ottenuto dati sui loro movimenti e le loro fonti; informazioni contenute nell'inchiesta iniziata nel 2017 dalla procura di Trapani per verificare se qualcuna di queste organizzazioni stessero contribuendo al traffico illegale di persone. Lo ha pubblicato oggi il giornalista Andrea Palladino sul quotidiano Domani, dove assicura che la procura aveva raccolto centinaia di pagine di intercettazioni telefoniche con fonti, contatti, conversazioni e relazioni personali dei vari informatori italiani». 

Il nostro articolo è stato poi ripreso dal Diario Libre in Repubblica Dominicana e da Clarin in Argentina.

La stampa italiana

In Italia l’articolo è stato riportato sull’edizione del 3 aprile del quotidiano Repubblica che ha anche raccolto le dichiarazioni del procuratore reggente di Trapani sulla vicenda.

Anche il quotidiano Il Dubbio ha ripreso l’inchiesta di Andrea Palladino: «Giornalisti intercettati dalla Procura di Trapani durante colloqui con le loro fonti riservate, in un caso anche durante una conversazione tra una giornalista, Nancy Porsia, e la sua avvocata Alessandra Ballerini. La bomba la lancia Domani e la Federazione nazionale della stampa italiana reagisce».

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