Prima vittoria per gli avvocati di Twitter nel processo in cui puntano a obbligare il miliardario Elon Musk a proseguire con la sua offerta da 44 miliardi di dollari per l’acquisto del social network. Gli avvocati di Twitter chiedevano che il processo si svolgesse in forma accelerata, nell’arco di quattro giorni a settembre, una richiesta a cui invece gli avvocati di Musk si opponevano. Un giudice di un tribunale dello stato del Delaware, dove il caso viene discusso, ha dato ragione al social network e ha decretato che il processo si svolgere nel corso di cinque giorni nel mese di ottobre.

Dopo la notizia, il titolo di Twitter ha guadagnato il 3,44 per cento. Cala invece di poco più del 3 per cento il valore delle azioni di Tesla, la società produttrice di auto elettriche che costituisce il principale asset di Musk.

L’acquisizione

Musk aveva iniziato a rastrellare azioni del social network fin dallo scorso gennaio, ma non lo ha rivelato alle autorità di borsa fino alla fine di marzo e al pubblico fino ad aprile. Musk formalizza la sua offerta di acquisto il 14 aprile, dopo settimane di indiscrezioni e voci, alimentate spesso da lui stesso tramite il suo account Twitter.

Pochi giorni dopo l’annuncio Musk mette insieme un’offerta da 44 miliardi di dollari e il consiglio di amministrazione del social network decide di accettare l’offerta di acquisto. A metà maggio però Musk comincia a mostrare segni di incertezza sull’acquisto. Dopo settimane di dubbi e indiscrezioni si ritira ufficialmente dall’operazione lo scorso 8 luglio.

Ma secondo i manager e gli avvocati di Twitter, ormai è troppo tardi: i documenti che ha sottoscritto lo obbligano a proseguire nell’acquisizione. Musk non vuole saperle e Twitter si rivolge a un tribunale. Bisognerà attendere ottobre per conoscere la fine di questa storia.

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