Stiamo distribuendo le dosi di vaccino alla stessa velocità dei nostri vicini europei, ma il timore delle regioni di trovarsi in fondo alla classifica ha spinto a gonfiare i numeri invece che raggiungere i più bisognosi
- Con circa il 75 per cento delle dosi somministrate sul totale di quelle distribuite, l’Italia è in linea con gli altri grandi paesi europei per quanto riguarda la velocità di vaccinazione.
- Ma nel nostro paese gli anziani vaccinati sono ancora una percentuale più bassa di molti altri paesi, nonostante siano quelli che ne hanno più bisogno.
- Il problema è che per vaccinare rapidamente, molte regioni continuano a distribuire i vaccini a categorie non prioritarie, sfruttando un piano vaccinale non abbastanza stringente.
Il problema del piano vaccinale anti Covid-19 italiano non è una questione di quantità, ma di qualità. Vacciniamo alla stessa velocità dei nostri vicini europei, ma non stiamo vaccinando le stesse persone. I dati mostrano che a volte vacciniamo chi è più facile da raggiungere rispetto a chi ne ha più bisogno. Le somministrazioni Con circa il 75 per cento delle dosi somministrate sul totale di quelle consegnate, l’Italia è vicina alla media europea ed è praticamente appaiata a Francia e Germ



