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Vaccino, il lungo cammino verso l’immunità

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse
Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

Avere un vaccino efficace contro il coronavirus è solo il primo passo: rimangono da risolvere questioni di produzione e distribuzioni e bisogna calcolare anche la variabile meno prevedibile: il fattore umano

  • C’è ancora molta incertezza ad ogni livello: nel Regno Unito, ad esempio, hanno cambiato la modalità di somministrazione del vaccino.
  • Quanti vaccini le aziende saranno in grado di produrre rimane ancora poco chiaro e contribuisce a spiegare le scelte britanniche.
  • E infine, bisogna tenere conto delle varianti del virus e di come si comporteranno le persone subito prima e subito dopo la campagna di vaccinazione.

Ieri, poco prima di pranzo, Cinzia Vacchieri, infermiera dell’Ospedale Mauriziano di Torino, ha ricevuto la milionesima dose del vaccino Pfizer-Biontech contro Covid-19 somministrata in Italia. Il traguardo è stato celebrato con toni altisonanti dal Commissario per l’emergenza Arcuri, ma occorre ricordare che per raggiungere l’immunità contro il virus sono necessarie due dosi del vaccino. Il milione di persone che ha ricevuto la prima iniezione dovrà, nel giro delle prossime settimane, ricevere

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