Care lettrici, cari lettori

dopo il tour de force di queste settimane, in cui la newsletter ha raccontato i profili dei magistrati candidati al Csm, finalmente sono arrivati i risultati e le toghe hanno scelto i loro nuovi 20 rappresentanti in Consiglio. Per ora il Csm dimissionario agirà in regime di prorogatio, fino a quando il nuovo parlamento non eleggerà i 10 laici che servono a integrare il plenum.

Troverete quindi i risultati nel dettaglio, una analisi degli eletti e degli esiti.

A commento di questo, interviene il magistrato di Cassazione ed ex candidato al Csm nel collegio di legittimità, Stefano Guizzi, che fa un bilancio degli esiti.

C’è spazio anche per l’avvocatura: sta per cominciare il Congresso nazionale forense di Lecce, che avrà luogo dal 6 all’8 ottobre, e il programma è in via di definizione. 

Siamo inoltre alla vigilia del voto politico del 25 settembre. Per questo ritengo utile condividere di nuovo lo schema dei programmi dei partiti in materia di giustizia, in modo che il voto possa essere ancora più consapevole.

Torna anche il dibattito di idee su un argomento centrale dello sviluppo della giurisprudenza: l’intelligenza artificiale. L’avvocato Luigi Viola e il magistrato Luca Caputo spiegano perchè il giurista non potrà mai venir sostituito da una macchina.

I risultati al Csm

Cominciamo con i dati: hanno votato 7911 magistrati, con una affluenza intorno all’82 per cento, più bassa rispetto al 2018. 768 sono state invece le schede bianche, e 187 le nulle, con una dispersione del 12 per cento. 

Gli eletti sono 7 di Mi (D’Ovidio, Paolini, Scaletta, Mazzola, Nicotra, Cilenti, Marchianò) con il 40 per cento; 6 di Area (Carbone, Abenavoli, Basilico, Morello, Cosentino, Chiarelli) ; 4 di Unicost (Bisogni, Forziati, D’Auria, Laganà) ; 2 di Magistratura democratica (Miele e Fontana, anche se Fontana ha corso come indipendente); 1 indipendente (Mirenda).

Questi sono i numeri

PM (5 eletti)

Collegio 1:

Eligio Paolini (Mi), Firenze 986

Roberto Fontana (indipendente), Milano 675

Mario Palazzi (Area), Roma 621; Maurizio Arcuri (Unicost), Roma 461; Antonio Patrono (A&I), La Spezia 421; Patrizia Foiera (Comitato Altra proposta), Trento 254; Carlo Lasperanza (indipendente), Latina 59; Antonella Fava (indipendente), Bolzano 18; Elisabetta Labate (indipendente), Verona 35; Rosina Romano (indipendente), Roma 9

Collegio 2 (sud):

Marco Bisogni, Catania (Unicost) 974

Dario Scaletta, Palermo (Mi) 729

Maurizio Carbone, Taranto (Area) 686

Henry John Woodcock, Napoli (indipendente) 467; Greta Aloisi, Teramo (Comitato Altra proposta), 249; Gregorio; Capasso,Tempio Pausania (indipendente) 131; Gabriella Maria Tavano, Bologna (indipendente), 108; Simonetta Ciccarelli, L’Aquila (indipendente) 27

MERITO (13 eletti)

Collegio 1 (nord):

Maria Luisa Mazzola, Bergamo (Mi) 558

Mariafrancesca Abenavoli, Torino (Area) 182

Gaetano Campo, Vicenza (Md) 172; Cesare Bonamartini, Brescia (A&I) 169; Beatrice Secchi, Milano (Area) 138; Andrea Mirenda, Verona (indipendente), 130; Paola Ortolan, Milano (Unicost) 126; Luisa Savoia, Milano (indipendente) 112; Gian Andrea Morbelli, Torino (Comitato Altra proposta) 56; Davide Paladino, Aosta (indipendente), 27; Mariolina Panasiti, Milano (indipendente), 26; Barbara De Munari, Padova (A&I) 24; Anna Maria Dalla Libera, Brescia 20; Federica Sacchetto, Padova (Unicost) 16; Maria Elena Teatini, Venezia (indipendente), 15; Marco Lombardo,Torino (indipendente), 5; Vincenzo Nicolini, Milano (indipendente), 3

Collegio 2 (centro-ovest):

Bernadette Nicotra, Roma (Mi) 636

Marcello Basilico, Genova (Area) 352

Michele Forziati, Roma (Unicost) 238;

Valerio Savio, Roma (Md) 190; Rosa Servarolo, Firenze (indipendente) 91; Pierluigi Picozzi, Roma (A&I) 86; Leonardo Circelli, Roma (indipendente) 80; Emilia Conforti, Roma (Area) 79; Serafina Cannatà, Firenze (Comitato Altra proposta) 58; Elisabetta Tarquini, Firenze (Md) 35; Mario Erminio Malagnono, Roma (Comitato Altra proposta) 29; Roberto De Martino, Imperia (indipendente) 11; Carla Pastorini, Genova (indipendente) 9; Marco De Ioris, Roma (indipendente) 8; Elena Carusillo, Roma (Unicost) 3

Collegio 3 (centro-sud):

Edoardo Cilenti, Napoli (Mi) 430

Roberto D’Auria, Napoli (Unicost) 357

Tullio Morello, Napoli (Area) 244;

Domenica Miele, Napoli (Md) 202;

Eduardo Savarese, Napoli (indipendente) 198; Roberto Sereni Lucarelli, Ancona (indipendente) 91; Anna Mori, Bologna (Md) 81; Gabriella Pompetti, Ancona (indipendente) 81; Massimiliano Sacchi, Napoli (Comitato Altra proposta) 79; Carlo Coco, Bologna (A&I) 78; Maria Rosaria Pupo, Napoli (Comitato Altra proposta) 42; Giampiero Fiore, Bologna (indipendente) 16; Maura Stassano, Salerno (A&I) 10; Giuseppe Cioffi, Napoli Nord (indipendente) 10; Roberta Cinosuro, Bologna (indipendente) 6; Viviana Centola, Salerno (indipendente) 5

Collegio 4 (sud):

Genantonio Chiarelli, Brindisi (Area) 324;

Antonino Laganà, R. Calabria (Unicost) 244;

Maria Vittoria Marchianò, Crotone (Mi) 241;

Tiziana Drago, R. Calabria (Mi) 199; Giuseppe Battista, Bari (Unicost) 115; Paolo Morini, Lecce (Comitato Altra proposta) 111; Veronica Vaccaro, Gela (Comitato Altra proposta) 96; Stefania D’Errico, Taranto (Unicost) 94; Paolo Ramondino, R. Calabria (Md) 87; Monica Marchionni, Siracusa (indipendente) 79; Ines Casciaro, Lecce (indipendente) 45; Roberto Olivieri Del Castillo, Bari (A&I) 18

LEGITTIMITA’ (2 eletti)

Paola D’Ovidio (Mi) 1861 voti

Antonello Cosentino (Area) 1226 voti

Milena Falaschi (Unicost) 816; Stanislao De Matteis (indipendente), 780; Raffaello Magi (Md) 696; Marco Rossetti (indipendente) 601; Giacomo Rocchi (Comitato Altra proposta) 522; Stefano Guizzi (indipendente) 244; Silvia Salvadori (indipendente) 210.

Eletta Sciarra alla Corte costituzionale

La Corte costituzionale ha eletto la seconda donna alla sua guida, dopo Marta Cartabia. Si tratta della giuslavorista Silvana Sciarra, che ha prevalso dopo un testa a testa con l’altra donna eleggibile, l’amministrativista Daria De Pretis, superata per otto voti a sette. Per prassi, la Consulta sceglie come presidente il membro con maggiore anzianità di nomina, ma i nomi in lizza erano tre: Sciarra, De Pretis e Niccolò Zanon, tutti nominati giudici nello stesso giorno del 2014.

Il plenum dei 15 giudici, appena ricostituito con la nomina presidenziale di Marco D’Alberti, si è spaccato quasi a metà e ha visto prevalere per una sola preferenza la giudice che è anche la più anziana anagraficamente e che per questo, il 13 settembre, aveva pronunciato il discorso di saluto al presidente uscente, Giuliano Amato.

«Ho il privilegio dei capelli bianchi, i colleghi hanno premiato l’anzianità», ha detto Sciarra in conferenza stampa, quasi a sottintendere che il criterio dell’età sia prevalso, nonostante la spaccatura interna. Poi ha aggiunto di voler «incanalare la fiducia che mi è stata data in un clima di collegialità», ricordando che il metodo collegiale è un tratto distintivo della Consulta. Per consuetudine, infatti, quello di presidente è considerato un ruolo soprattutto di natura tecnica.

Il congresso giuridico distrettuale di Riva del Garda

Si sta svolgendo a Riva del Garda il nono congresso giuridico distrettuale, organizzato dall'unione degli avvocati del Triveneto.
Sono previste 13 sessioni (Questo il link al programma) a cui prendono parte avvocati, magistrati e giuristi. L'apertura del congresso è stata dedicata al tema della guerra in Ucraina, con un'analisi del ruolo della corte penale internazionale e la relazione di Cuno Tarfusser, ex vicepresidente della corte.

Parole di giustizia

Dal 21 al 23 ottobre, a Pesaro e Urbino, si terrà “Parole di giustizia”, il festival promosso da Magistratura democratica, Associazione Studi Giuridici “Giuseppe Borrè”, Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Urbino “Carlo Bo”.

Il congresso nazionale dell'Anm

"Diritti e giurisdizione al tempo della ripresa": questo è il tema scelto dall'Anm per il suo XXXV Congresso nazionale, che si terrà dal 14 al 16 ottobre prossimi presso il TH Roma Carpegna Palace.
"In tempi particolarmente difficili come quelli che viviamo, dovuti alla crisi globale, all'emergenza pandemica, alla guerra tra Russia e Ucraina, in uno scenario segnato da una sempre più grave crisi ambientale e climatica, il Congresso, che si tiene dopo una prolungata stasi imposta dalle misure sanitarie di prevenzione del contagio pandemico, è una straordinaria occasione di approfondimento sui compiti che la giurisdizione, come indefettibile e qualificante aspetto dello Stato democratico, assume nei momenti in cui le comunità, nazionali ed europee, sono messe a dura prova", si legge nella nota dell'Anm.

Alla tre giorni di dibattiti parteciperanno 38 relatori tra magistrati, giuristi, avvocati, componenti della società civile e delle istituzioni. Durante il Congresso saranno presentati anche i risultati del report sull'Ufficio del processo e una mostra fotografica sullo stato dell'edilizia giudiziaria a cura delle commissioni Anm.

Nomine a Palermo

Il Plenum del Csm ha nominato all'unanimità Maurizio De Lucia nuovo procuratore di Palermo. De Lucia, che finora ha ricoperto l'incarico di procuratore a Messina, prende il posto di Francesco Lo Voi, andato a guidare la Procura di Roma.
Il Tar del Lazio invece, ha annullato la nomina da parte del Csm di Antonio Balsamo a presidente del Tribunale di Palermo. I giudici amministrativi hanno accolto l'istanza di uno dei concorrenti, il giudice Piergiorgio Morosini.
 

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