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L’ipotesi maggioritaria è stata quella del premierato che però prevede anche una modifica della legge elettorale ed esclude l’elezione diretta del premier cara al centrodestra
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Infatti il premierato in salsa italiana con ritocco necessario della legge elettorale ha un vantaggio e un rischio: da un lato la possibilità di trovare convergenza con le opposizioni
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Dall’altro che la riforma sia un topolino rispetto alla montagna che sarebbe stata nei progetti del governo Meloni.
Per un giorno il Cnel è diventato il luogo chiave delle riforme costituzionali, grazie ai buoni uffici del neopresidente Renato Brunetta. Le porte del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro – il vituperato organo costituzionale tante volte sull’orlo della abolizione - si sono aperte per ospitare il gotha dei costituzionalisti italiani alla presenza del potente sottosegretario a lla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, filo diretto con la premier Giorgia Meloni per le riforme, e



