Giustizia

Lo sciopero della fame di Cospito e il senso del carcere duro

Foto Sara Sonnessa/LaPresse 23-12-2022 Torino, Italia - Cronaca -Anarchici per Alfredo Cospito. Nella foto:un momento del'evento December 23, 2022 Turin Italy – News –Anarchic people for Afredo Cospito. In the photo:a moment of event
Foto Sara Sonnessa/LaPresse 23-12-2022 Torino, Italia - Cronaca -Anarchici per Alfredo Cospito. Nella foto:un momento del'evento December 23, 2022 Turin Italy – News –Anarchic people for Afredo Cospito. In the photo:a moment of event

 

  • L’anarchico al 41 bis è in sciopero della fame da 83 giorni e rischia la vita, per lui è stato lanciato un appello sottoscritto da giuristi e intellettuali, padre Alex Zanotelli e l’ex presidente della Consulta Giovanni Maria Flick, fino all’ex pm Gherardo Colombo e al presidente delle Camere penali, Giandomenico Caiazza.

  • La vicenda è prima di tutto giudiziaria e interroga i giudici sulla congruità delle pene irrogate e il legislatore sulla compatibilità con lo stato di diritto di una misura di emergenza come il 41 bis.

  • Intanto, mentre si attende l’udienza davanti alla Consulta, al procuratore generale di Torino, Francesco Saluzzo, è arrivata un busta con un proiettile e la A e la galassia anarchica è sempre più in agitazione.

L’anarchico Alfredo Cospito, detenuto nel carcere di Sassari in regime di carcere duro dove sta scontando una pena certa non ancora determinata in via definitiva, è in sciopero della fame da 83 giorni per protestare contro il regime ostativo e il 41 bis. Ha perso 35 chili e, come ha dichiarato nell’ultima udienza davanti al Tribunale di sorveglianza di Roma, si considera «condannato in un limbo senza fine, in attesa della fine dei miei giorni» e non intende sospendere lo sciopero. Per lui si

Per continuare a leggere questo articolo