- Marco Follini ha scritto che il populismo in Italia è un fenomeno che scende dall’alto, più che salire dal basso. È il rifugio in cui si nasconde un’élite che ha perso il bandolo della sua matassa. L’origine risale agli Settanta.
- Gianni Cuperlo gli ha risposto che, invece, gli anni Settanta sono stati quelli delle grandi riforme che hanno riscritto la costituzione materiale del paese e i rapporti sociali in senso progressista.
- Secondo Pier Giorgio Ardeni, è stata la mancata svolta progressista negli anni Settanta a portare al declino. E, quindi, al populismo.
Negli anni Settanta le radici del populismo, come ha scritto Marco Follini su Domani? Che la conflittualità sociale e la distanza del “palazzo” di allora siano all’origine del populismo odierno è una lettura che non tiene conto dei molti mutamenti intervenuti da allora, perché il conflitto non è solo il frutto della scarsa attenzione della politica, ma di storture profonde nella struttura sociale. Già dalla fine degli anni Sessanta, la richiesta operaia di più alti livelli salariali e miglior



