Commenti

Il bis di Mattarella è il de profundis dei partiti e dei presunti leader

24/01/2019 Roma,Quirinale Cerimonia per la celebrazione del Giorno della Memoria nella foto Luigi Di Maio,Matteo Salvini,Giuseppe Conte e Sergio Mattarella
24/01/2019 Roma,Quirinale Cerimonia per la celebrazione del Giorno della Memoria nella foto Luigi Di Maio,Matteo Salvini,Giuseppe Conte e Sergio Mattarella
  • La rielezione di Sergio Mattarella è una buona notizia ma in Assemblea Costituente l’ipotesi di rielezione era giustificata solo dinanzi ad una situazione imprevedibile e drammatica. 
  • La rielezione di Napolitano nel 2013 era un atto di necessità. Quella di Mattarella è la prova che il sistema dei partiti non esiste più e che i leader sono presunti giganti dai piedi di argilla
  • La politica si fa anche fuori dai partiti e occorre ripartire da quelle personalità, come Marta Cartabia, che hanno dedicato la loro vita a fare politica tra i più giovani, per ridare speranza al paese.  

La rielezione di Sergio Mattarella alla presidenza della repubblica è senz’altro una bella notizia. Mattarella ha esercitato il suo primo settennato con un profondo rispetto del dettato costituzionale, nell’alveo di Carlo Azeglio Ciampi, governando processi delicatissimi sempre con estrema attenzione alla forma e alla sostanza della Costituzione, ed abbandonando talune scelte di dubbia legittimità introdotte dal suo predecessore (come il rinvio delle leggi con riserva o la nomina di Ministri co

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE