Commenti

Davos, la rinuncia del governo e la scelta del provincialismo

Copyright 2023 The Associated Press. All rights reserved
Copyright 2023 The Associated Press. All rights reserved
  • Il governo Meloni, ma più in generale l’élite italiana, da qualche anno diserta i consessi internazionali come il forum di Davos, in corso in Svizzera.
  • A Davos o al Bilderberg non ci sono gli staff di supporto, o gli interpreti, o i dossier preparati: i bluff si notano subito, la figuraccia è dietro l’angolo.
  • La ritrosia di ministri e politici a partecipare non sembra una decisione convinta e meditata, ma una ammissione di provincialismo e la scelta di stare nella globalizzazione da spettatori, invece che da protagonisti.

Il governo Meloni, ma più in generale l’élite italiana, da qualche anno diserta i consessi internazionali come il forum di Davos, in corso in Svizzera. Lo fa per le ragioni sbagliate, cioè compiacere la parte più complottista del proprio elettorato, e non per l’oggettivo declino di rilevanza di questi momenti di relazioni tra i vertici del mondo occidentale. A Davos va soltanto il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. Difficile capire il criterio della scelta, visto che l

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE