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E se le “grandi dimissioni” fossero una fuga dalla prepotenza degli imprenditori?

Foto LaPresse - Claudio Furlan 10/10/2018 Milano ( Mi ) Cronaca Centro per l'impiego di Via Strozzi
Foto LaPresse - Claudio Furlan 10/10/2018 Milano ( Mi ) Cronaca Centro per l'impiego di Via Strozzi
  • Per l’84 per cento delle persone è importante che il proprio lavoro non danneggi l’ambiente
  • Avere un’occupazione, per la stragrande maggioranza delle persone, vuol dire sia forza economica (per il 93 per cento è, ovviamente, una fonte di reddito), sia libertà (per il 90 per cento è uno strumento per affermare la propria indipendenza personale).
  • Per l’83 per cento degli italiani il lavoro è sia uno strumento per costruirsi una posizione sociale, sia uno spazio esistenziale e relazionale, in cui si possono sviluppare e stringere nuove amicizie (77 per cento)

Le “grandi dimissioni”, titolavano a settembre alcuni quotidiani annunciando il dato di un milione e ottantamila persone che, nei primi sei mesi del 2022, avevano deciso di lasciare il posto di lavoro. Un dato in crescita, rispetto al 2021, del 31,73 per cento. È stato coniato anche un nomignolo per quei giovani che lasciano il posto in cerca di condizioni esistenziali migliori: Generazione Yolo (you live only once) la generazione del “si vive una volta sola”. Prima di lanciarsi capitomboli d

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